TERAMO – Il Città di Teramo, non il migliore del campionato, batte la Fermana con una rete a dieci minuti dal termine di Pietrantonio, la sua quarta stagionale. Sia chiaro che il successo è più che legittimo, per il palo colpito a portiere battuto da Pavone nel primo tempo e per aver fallito clamorosamente, nel corso della ripresa, almeno altre tre nitide occasioni da rete (quella di Messori è sugli scudi).

La Fermana non si è mai vista in avanti, ma che non sarebbe stato facile batterli lo si sapeva: la squadra dell’esordiente mister Savini, soprattutto nella prima frazione di gioco, ha concesso davvero poco ai biancorossi, con un pressing a tutto campo che non poteva essere tenuto a certi livelli anche nella ripresa. E’ così che la formazione più forte in campo ha gradualmente preso il comando della partita in una domenica nella quale diversi calciatori biancorossi hanno comunque reso meno del loro standard abituale.

L’importanza del successo è vitale, perché permette al Città di Teramo di riappropriarsi del secondo posto nel girone, a 9 punti dalla capolista Sambenedettese fermata sul 2-2 dall’Ancona.

(L’INTERVISTA A MARCO POMANTE)

Da Ufficio Stampa – Il Teramo riscatta il passo falso di Sora, superando di misura (1-0) al “Bonolis” un’ostica Fermana e conquistando il secondo posto in solitaria, sfruttando i risultati positivi provenienti dagli altri campi.
Primo tempo complicato, squarciato dalla staffilata di Pavone che s’infrange sull’incrocio dei pali, ma con i canarini che tengono botta con grande intensità.
Dopo l’intervallo è un altro Teramo: Messori, Angiulli e D’Egidio sfiorano il gol che arriva, invece, per merito del mancino di Pietrantonio, al quarto sigillo in campionato, con un tiro chirurgico sul quale Perri si distende vanamente.
Ci sarebbe spazio per il raddoppio se Messori non graziasse il portiere ospite in un contropiede uno contro zero, ma dopo sette minuti di recupero è il Diavolo ad esultare per tre punti fortemente voluti, prima della sosta.
Si tornerà in campo con la trasferta del 23 marzo a Civitanova Marche.

TERAMO (3-4-2-1): 1 Torregiani, 29 Menna, 4 Cangemi, 55 Brugarello; 33 Loncini, 20 Messori (88’ Esposito), 44 Angiulli (Vk), 3 Pietrantonio (K); 19 Pavone, 11 Tourè (69’ D’Egidio); 90 Chiarella (53’ Galesio).
A disp.: 22 Di Giorgio, 5 Pepe, 16 D’Amore, 24 Ouali, 34 Cum, 71 Napolitano – All.: Pomante.

FERMANA (4-3-3): 12 Perri, 26 Tomassini, 4 Tafa, 3 Cocino, 33 Karkalis (Vk); 17 Mavrommatis (81’ Ricci), 5 Romizi (66’ Sardo), 7 Etchegoyen; 10 De Silvestro (72’ Pinzi), 9 Bianchimano, 15 Valsecchi.
A disp.: 1 Di Stasio, 8 Pappalardo, 13 Diouane, 21 Brandao, 24 Perez, 29 Carosi – All.: Savini.

Arbitro: Branzoni di Mestre (VE); assistenti: Monaco di Sala Consilina (SA) e Federico di Agropoli (SA).

Ammoniti: Romizi (F), Tourè (T), Chiarella (T), Cocino (F), Etchegoyen (F), Tomassini (F), Karkalis (F), Cangemi (T).
Reti: 80’ Pietrantonio (T).
Spettatori: 1.954 (di cui 94 ospiti).
Recupero: 0’pt; 7’st.