TERAMO – Non era una provocazione quella di Marco Pomante alla vigilia: “Potrei anche schierare 5 under“: lo ha fatto, scendendo in campo con Torregiani ’07, Menna ’04, Loncini ’05, Brugarello ’05 e Chiarella ’04. Se poi vai al riposo con uno 0-0 che ti sta stretto e dopo 60 minuti butti nella mischia prima un tal Galesio e poi un tal D’Egidio, che avvicenda un Pavone da 8 in pagella e poi, alla fine, vinci strameritando il successo, allora vuol dire che il lavoro svolto da questa società va convintamente applaudito, per fermarci al solo aspetto squisitamente tecnico. Conta tanto anche il resto, è vero, ma saranno temi non da accomunare al successo odierno che nobilita ulteriormente l’ambiente, in uno stadio vero e contro una delle migliori formazione del campionato, l’Ancona, appunto.
I goals dello 0-2 finale sono arrivati quasi allo scadere ed è vero (prima D’Egidio e poi Tourè), ma se fossero arrivati prima nessuno avrebbe avuto da ridire proprio nulla. La vittoria odierna è la quinta in sei partite nel girone di ritorno e nessuna ha fatto meglio, anzi nessuna squadra ha raccolto qualcosa come 16 punti sui 18 in palio (la capolista ne ha conseguiti, per fare un esempio, 12).
Facendo un piccolo passo indietro ci si chiedeva, dopo la sconfitta casalinga con L’Aquila, come si sarebbe dovuto continuare a cercare di trovare i giusti stimoli per onorare al meglio la stagione, essendo fuori dalla lotta per il primo posto: il Città di Teramo lo sapeva e chi aveva dubbi, oggi dovrà ricredersi.
(da Ufficio Stampa) – Diavolo corsaro al “Del Conero”!
Nel tradizionalmente ostico palcoscenico dorico, il Teramo sciorina una prestazione solida, concedendo il minimo indispensabile ai padroni di casa e trovando il micidiale uno-due in piena “zona Cesarini”, prima con un chirurgico tiro all’angolino del neo-entrato D’Egidio proprio sotto i 252 sostenitori teramani, quindi con Tourè, sempre su assist del fantasista, in una classica azione di contropiede.
Premiate le scelte del mister, con uno stratosferico Cangemi a dirigere la terza linea e con gli ingressi in corso d’opera di Galesio e D’Egidio che hanno fatto la differenza.
Prosegue il momento d’oro di Pavone e compagni (5 vittorie ed 1 pari da inizio d’anno) che riagguantano il secondo posto in coabitazione con L’Aquila, nella settimana che precederà il sentito derby casalingo con il Chieti.
ANCONA (3-5-2): 22 Laukzemis, 15 Boccardi (68’ Bellucci N.), 14 Codromaz (Vk), 13 Magnanini; 7 Pecci (84’ Bugari), 42 Gianelli (73’ Sare), 23 Gulinatti, 17 Useini, 64 Marino; 9 Martiniello (86’ Alluci), 10 Belcastro (65’ Battistini).
A disp.: 12 Bellucci F., 5 Merighi, 77 Bikovskis, 78 Azurunwa.
All.: Gadda.
TERAMO (3-4-2-1): 1 Torregiani, 29 Menna, 4 Cangemi, 55 Brugarello; 33 Loncini, 44 Angiulli (Vk), 20 Messori, 3 Pietrantonio (K); 19 Pavone (75’ D’Egidio), 11 Tourè; Chiarella (61’ Galesio).
A disp.: 12 Sonko, 5 Pepe, 6 Cipolletti, 8 Esposito, 16 D’Amore, 24 Ouali, 34 Cum.
All.: Pomante.
Arbitro: sig. Isoardi di Cuneo, Assistenti: Roselli di Avellino e Prestini di Pavia.
Ammoniti: Magnanini (A), Pietrantonio (T), D’Egidio (T).
Reti: 91’ D’Egidio (T), 96’ Tourè (T).
Spettatori: 2.544 (di cui 252 ospiti).
Recupero: 0’pt; 6’st.
F O T O