TERAMO – E’ sempre stato chiaro il fatto che lo stadio “Gaetano Bonolis“, in questa fase “governato” dall’amministrazione comunale, prima o poi conoscerà il nome della società che lo gestirà per 288 giorni l’anno, non dal 15 giugno al 31 agosto.
La società del Città di Teramo, lo ha dichiarato il suo presidente a Supergol, ambisce a governarlo, magari anche in partnership, ma siccome ci dicono da più parti che “…sul Bando si sta lavorando” (e ci mancherebbe, aggiungiamo), allora la situazione rimane bloccata.
I nostri timori, ancora una volta, sono ancorati alla tempistica, la stessa che varcò quella dell’inizio del corrente campionato, quando i biancorossi dovettero “elemosinare”, due volte consecutivamente, impianti vicini.
Il tempo per rendere pubblico il Bando Europeo di affidamento della struttura di Piano d’Accio comincia a stringere, senza ricordare che la società di calcio deve conoscere per tempo parte del proprio futuro, se da gestore diretto o non, senza dover più improvvisare.
Una data massima?
Non bisognerebbe andare oltre il prossimo mese di Marzo, perché bisognerà conoscere il budget di gestione, le entrate e le tariffe d’uso, i rapporti con l’amministrazione comunale ed ogni altro onere che un club dovrà inserire nei propri bilanci di previsione.
Non più da oggi, come è noto, il calcio è azienda vera.