A Las Vegas i pannelli fotovoltaici integrati in fibra di carbonio di ACS e Levante

Rivoluzionare il futuro dell’energia fotovoltaica e della mobilità utilizzando fibra di carbonio e bioresine per realizzare pannelli ultraleggeri e riciclabili. È l’obiettivo dell’innovativo progetto di ricerca e sviluppo frutto della collaborazione tra ACS (Advanced Composites Solutions), leader globale nei compositi in fibra di carbonio con sedi in Emilia Romagna e Abruzzo, e la startup Levante, specializzata nella realizzazione di soluzioni per l’energia alternativa.

Il progetto è finanziato dall’Unione Europea con fondi PNRR, si avvale anche dell’apporto scientifico dell’Università di Catania ed è stato presentato in questi giorni alla fiera CES sulle tecnologie innovative che si sta svolgendo a Las Vegas, negli Stati Uniti.

TORTORETO – I pannelli fotovoltaici integrati in corso di progettazione, oltre ad essere leggerissimi, molto sottili e senza vetro, hanno una durabilità eccezionale e una qualità superficiale di classe A. Inoltre, sono progettati per diventare una parte strutturale, estetica e completamente integrata del prodotto finale (vettura, imbarcazione o altro mezzo di trasporto) ridefinendo le applicazioni fotovoltaiche in vari settori e superando i limiti tradizionali.

Questa combinazione unica di caratteristiche, inclusi leggerezza, sottigliezza, rigidità e qualità estetica, consente ai pannelli di funzionare in una vettura non solo come soluzioni fotovoltaiche ma anche come elementi strutturali e di design per prodotti come tetti, cofani e parti del corpo automobilistico.

Grazie all’esperienza di ACS nell’ingegneria dei compositi e nel motorsport e alle competenze di Levante, questa innovazione è destinata a rivoluzionare il fotovoltaico nel settore automobilistico e della mobilità, aprendo la strada a nuove ed interessanti opportunità.

(nella foto Roberto Catenaro, Ceo di ACS, con i fondatori di Levante, Sara Plaga e Kim Myklebust)