TERAMO – A seguito alle dimissioni del Consigliere Antonio Forlini e dopo breve ma attenta riflessione abbiamo deciso di rimettere anche il nostro mandato nelle mani dei Sindaci soci dell’acquedotto.
A norma di Statuto avremmo potuto semplicemente sostituire il membro dimissionario e chiedere la ratifica dell’Assemblea entro 2 mesi, restando in carica per altri 2 anni, ma abbiamo ritenuto trasparente ed opportuno offrire ai Soci la possibilità di una riflessione complessiva riguardo l’operato di tutto il Consiglio d’amministrazione, anche con riferimento all’ultimo anno di lavoro.
Il rapporto da sempre collaborativo, leale e trasparente tra i Sindaci e l’attuale Governance ci suggerisce quindi, anche in questa fase, di porre in secondo piano le aspirazioni personali in favore di una valutazione ulteriore e complessiva sul futuro dell’Ente in un periodo di cruciale importanza in cui si sta imprimendo un notevole cambiamento di gestione dell’Ente rispetto ad un passato ormai noto a tutti.
Naturalmente, se i Sindaci soci dovessero continuare a ritenere positivo il nostro impegno, unanimemente o anche a larga maggioranza, offriamo sin d’ora la nostra disponibilità a proseguire il percorso di risanamento ed efficientamento del Ruzzo – Alessia Cognitti, Alfredo Grotta