PESCARA – Il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, questo pomeriggio, accompagnato dal sindaco di Pescara, Carlo Masci, e da consiglieri regionali e comunali del capoluogo adriatico, si è recato in visita al complesso residenziale “Ferro di cavallo”, nel rione Rancitelli, alla vigilia dell’incontro di domani, venerdì 10, convocato dall’assessore all’Edilizia residenziale pubblica, Guido Quintino Liris, per fare il punto sulla situazione di grave degrado in cui versano le strutture abitative e sulle criticità lamentate dai residenti in termini di mancanza di sicurezza, di carenza di salubrità degli ambienti e di decoro degli alloggi.

“Sono venuto qui perchè i cittadini hanno chiesto la presenza delle Istituzioni – ha esordito Marsilio – e, a tal proposito, credo che fosse doveroso testimoniare con la nostra presenza il forte apprezzamento per le attività che diversi cittadini stanno portando avanti con grande serietà, senso di equilibrio e con grande determinazione. Li ringrazio per questo e ne approfitto per ricordare che, come Regione, abbiamo stanziato fondi per favorire il numero degli sgomberi e far entrare chi ne ha diritto – ha esordito Marsilio – e siamo riusciti a modificare in senso restrittivo la legge sull’assegnazione delle case popolari per mettere l’Ater ed i Comuni in condizione di ripristinare legalità ed allontananare chi esercita attività delinquenziali e criminali. Da domani, – ha assicurato il Presidente – affronteremo il discorso di una complessiva ristrutturazione edilizia ed urbanistica necessaria per questi contesti continuando ad operare in collaborazione con le altre Istituzioni. L’obiettivo – ha concluso Marsilio – è quello di riportare anche questi quartieri periferici di edilizia popolare ad una condizione di legalità, di civiltà e di vivibilità come merita qualsiasi cittadino del nostro territorio”.

Il presidente Marsilio, dopo la visita al complesso residenziale conosciuto come “Ferro di cavallo”, si è recato negli altri quartieri di Pescara dove sorgono insediamenti abitativi di ediliza popolare ed ha anche fatto visita al centro di aggregazione sociale di Zanni.