CASTELLALTO – Una festa di Natale che chiude il progetto educativo “Giro, giro, girotondo, salviamo il mondo!” per educare alla diversità, iniziato da fine novembre con i bimbi di 2 e 3 anni dell’Asilo Nido “Peter Pan” di Castelnuovo Vomano.

Il percorso è partito con la lettura del libro “Oh, che uovo” di Eric Button, un libro che, come scrivono sul sito di Amnesty International, racconta «una storia semplice per far scoprire ai più piccoli il grande tema della diversità, delle differenze e il ruolo fondamentale della collaborazione nell’affrontare gli imprevisti della vita».

Dall’ascolto del racconto, il progetto è proseguito con attività pittoriche, motorie e musicali e un lavoro sulla filastrocca “In giro per il mondo”, fino alla festa in programma domenica 15 dicembre. In quell’occasione, di fronte ai genitori, i piccoli, guidati dalle educatrici, metteranno in scena una rappresentazione con musiche, poesie e scenografie a tema con il percorso.

«Scambio, interazione, apertura, reciprocità. Tutte parole che sentiamo continuamente negli ultimi  tempi», spiegano le educatrici in una nota, «Ormai la società si è trasformata ed è ricca di culture, valori, credenze diverse. Sicuramente vi starete chiedendo cosa c’entrano questi argomenti così importanti e complessi con i nostri bimbi».

Dal Nido sottolineano: «Loro, contrariamente a quello che pensiamo, sanno essere costruttori di una pace semplice: non umiliano, non escludono il più debole fino a che non siamo noi adulti ad insegnarglielo. Perciò, quest’anno abbiamo deciso di vivere il nostro Natale in maniera insolita, dando spazio alla valorizzazione delle differenze, alla costruzione della tolleranza, all’apertura all’altro».

Le educatrici proseguono: «I nostri bambini sono già cittadini, pertanto vogliamo educarli ad esserlo in modo consapevole e a vivere positivamente i cambiamenti e le diversità con cui andranno a scontrarsi quotidianamente».

Dal Nido concludono: «Maria Montessori diceva che “ognuno di noi ha qualche caratteristica che ci differenzia dagli altri e ci rende diversi e unici”. È da qui che vogliamo partire per raccontarvi il nostro Natale…».