TERAMO – Martedì 7 novembre si è riunito presso la sala consiliare del Comune di Teramo l’osservatorio permanente per il diritto alla casa.

Centro Politico Sandro Santacroce e Asia USB erano presenti, oltre ai sindacati confederali, Ater, Comune di Teramo e Caritas. Durante la riunione siamo stati decisi nel chiedere risposte concrete per far fronte al problema abitativo in città; risposte che ancora una volta non sono arrivate da parte degli enti pubblici titolari degli alloggi.

Per il nostro punto di vista la situazione è disastrosa; per dare una misura della stessa basta guardare alcuni dati:
235 sono le domande effettuate a oggi per il bando generale di edilizia popolare alle quali vanno ovviamente aggiunte le richieste per l’emergenza abitativa non  messe a bando.

La reale situazione, conti alla mano, è di quindi circa 500 richieste di alloggio popolare da altrettanti nuclei familiari. A fronte di queste, gli appartamenti a disposizione attualmente sono solo 37 (30 ater e 7 ERP-comune)!

L’Ater, presente alla riunione, ha stimato un patrimonio di circa 900 case nel capoluogo e, sottratte le 30 consegnate per il bando generale, avrebbe oltre 800 appartamenti occupati. È di dominio pubblico, tuttavia, che molte case popolari in città sono disabitate ed è dal primo incontro che chiediamo all’Ater una mappatura dell’intero patrimonio in modo tale da avere in mano uno strumento utile per dare quelle risposte concrete che le istituzioni sono restie a dare. Diteci quante case sfitte avete, diamole a chi ne ha bisogno.

L’osservatorio verrà riconvocato il 20 novembre.

Dall’Ater in quella data ci aspettiamo di ottenere finalmente il numero di abitazioni fruibili e dal Comune di Teramo di riscontrare un’accelerazione nel processo di verifica delle pratiche dei requisiti dei richiedenti alloggi.

Invitiamo tutti ad unirsi a noi in questa lotta! Come lavoratori paghiamo al governo centra tasse su tasse per avere uno Stato Sociale e quindi case popolari, basta dare soldi per finanziare guerre o altro: investiamo nell’edilizia pubblica!

UN TETTO PER TUTTE E TUTTI. FACCIAMOCI SENTIRE: UN TETTO PER TUTTE E TUTTI