PESCARA – Alla presenza di Michele Pagliaro, Presidente Nazionale del Patronato INCA CGIL, che concluderà i lavori, giovedì 10 novembre, alle ore 9.30 presso l’Auditorium Cerulli a Pescara, si terrà un dibattito dal titolo “Tutela individuale, diritti sociali e rappresentanza: il Patronato INCA e le sfide di domani”. Al dibattito, trasmesso anche in diretta sulle pagine Facebook dell’INCA e della CGIL Abruzzo Molise e introdotto da Mirco D’Ignazio, Coordinatore regionale del Patronato INCA Abruzzo Molise, interverranno, oltre alle direttrici ed ai direttori provinciali del Patronato, Enrico Raimondi, professore dell’Università Chieti-Pescara, con un relazione su “Costituzione e diritti sociali”, Vincenzo Di Nicola, Responsabile della struttura per l’innovazione tecnologica e la trasformazione digitale dell’INPS, sul tema “Come sarà l’INPS del futuro?” e Alberto Di Dario, Presidente del Comitato INPS di Teramo, su “L’importanza dell’azione dei comitati”. La discussione sarà inoltre arricchita dai contributi di Luciano Busacca, Direttore INPS Abruzzo, Nicola Negri, Direttore INAIL Abruzzo e Carmine Ranieri, Segretario Generale CGIL Abruzzo Molise.
Con 48 uffici e 80 operatrici ed operatori, il Patronato INCA Abruzzo-Molise, garantendo ogni anno l’accesso gratuito a prestazioni economiche e sociali a circa sessantamila persone, rappresenta uno spazio dove vedersi riconosciuti i propri diritti individuali. Previdenza, salute e benessere, migrazioni ed assistenza economica e sociale, sono i campi in cui, ogni giorno, l’INCA, il più grande Patronato dell’Abruzzo e del Molise, dà risposte ai cittadini, mettendo a disposizione competenze, professionalità oltre ad assistenza medica e legale.
La giornata del 10 sarà quindi l’occasione per ragionare del Patronato nel presente e nel futuro. Un futuro nel quale ci si dovrà misurare con novità in materia pensionistica, di prestazioni sociali come il reddito di cittadinanza e di bonus e sostegni. Novità che arriveranno in un momento storico fatto di difficoltà economiche e disuguaglianze, nel quale l’accesso ai diritti sarà sempre più centrale per la tenuta del sociale del Paese.
L’INCA vuole continuare ad essere riferimento di cittadine e cittadini e di lavoratrici e lavoratori che, anche grazie alla rete di categorie della CGIL, trovano risposte ai propri bisogni. L’INCA vuole continuare la storia che da quasi 80 anni la vede come lo spazio dove vedersi riconosciuti i diritti e dove lottare per la giustizia sociale: uno spazio di Democrazia.