Il Prefetto: “Abbiamo lavorato duramente negli ultimi due anni per consentire il trasferimento di dipendenti e uffici e l’inizio dei lavori presso l’edificio che ospita la Prefettura, nulla si realizza in poco tempo e senza impegno. Si è trattato di mettere in piedi attività complesse che hanno comportato tempo, programmazione, notevoli sforzi. Ci si auspica che il Consorzio, nelle attuali condizioni, sia effettivamente e immediatamente conforme ai bisogni di studenti e famiglie, a cui rinnovo la totale vicinanza e solidarietà, e che non si perda altro tempo”.
IL PREFETTO: Carta bianca sul Consorzio a condizione che sia una struttura adeguata e sicura per 300 studenti.
Sono 300 gli studenti che potrebbero essere collocati nell’ex Consorzio Agrario, secondo quanto emerso durante la riunione ristretta tenutasi questa mattina, nel Palazzo del Governo tra il Presidente della Provincia Camillo D’Angelo e il Dirigente dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione Piergiorgio Tittarelli, durante la quale il Prefetto Fabrizio Stelo ha rinnovato la disponibilità a consentire il subentro della Provincia nel procedimento che riguarda l’utilizzo dell’ex Consorzio Agrario a condizione, tuttavia, che venga garantita la necessaria sicurezza per gli studenti. Altre soluzioni, quali l’Università (il Rettore avrebbe garantito la disponibilità di 21 aule) e altre classi offerte dalla Curia, in grado di assicurare immediata fruibilità di aule già predisposte all’interno di un edificio che nasce per esigenze didattiche, vengono per ora respinte dai dirigenti scolastici e dall’Ufficio Scolastico Territoriale che hanno richiesto a gran voce che il Convitto rimanga in centro. Il Presidente della Provincia, nel ringraziare sentitamente il Prefetto, garantisce che la Prefettura, una volta avviati e ultimati i lavori, rientrerà nel Palazzo di Corso San Giorgio. L’ex Consorzio Agrario, infatti, è stato adeguato negli ultimi mesi alle esigenze specifiche della Prefettura e, pertanto, se utilizzato dovrà essere in grado di riadattarsi a tutta la normativa vigente in materia di scuola e didattica. Ecco perché il Prefetto, nel confermare che non si opporrà alla disponibilità offerta alla Provincia dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione, comportando inevitabilmente il blocco del trasferimento di uffici e dipendenti della Prefettura e il ritardo nell’avvio dei lavori presso il Palazzo di Governo, ha richiamato immediatamente l’attenzione sulla necessità che ciò avvenga a condizione che gli studenti entrino in totale sicurezza con le dovute attestazioni da parte di tecnici incaricati, vigili del fuoco, genio civile e ogni altro soggetto responsabile e competente.
Il Prefetto: “La Prefettura c’è, come sempre, ma sulla sicurezza non faccio passi indietro e andrà verificata in concreto prima del trasferimento delle classi. Che l’impegno oggi dimostrato sia da monito alle istituzioni cittadine a muoversi per tempo, anche al di fuori di emergenze, per garantire la sicurezza di strutture e l’incolumità delle persone, la crescita del territorio e un futuro alle nuove generazioni, dando concreto avvio al piano di ripristino degli immobili danneggiati dagli eventi sismici del 2016-2017”.