ROSETO DEGLI ABRUZZI – “Un’amministrazione giusta garantisce una rete sociale a sostegno dei cittadini, bilanciando servizi e costi, sapendo a cosa dare priorità, garantendo soprattutto alle fasce più deboli ed esposte la certezza dei servizi basilari. Tutti i nostri consiglieri di quartiere, soprattutto quelli delle frazioni, stanno ricevendo telefonate da cittadini spiazzati dalla scelta dell’Amministrazione sul trasposto scolastico”. Lo dichiara Umberto Valentini coordinatore del circolo cittadino di Fratelli d’Italia.

“Come gruppo siamo già intervenuti in consiglio comunale con il nostro Capogruppo Francesco Di Giuseppe – prosegue la nota FdI – appena uscita la delibera sul trasporto scolastico e sulle sue difficoltà e carenze, già individuabili a quel tempo: dalla complessità del sistema di iscrizione a quella, per noi più grave, della trasformazione delle tratte con conseguenze pesantissime per le famiglie, costrette a dover cambiare plesso scolastico ai propri figli con tutte le conseguenze psicologiche per i bambini a causa della perdita immotivata dei propri riferimenti in questa fase delicatissima della loro crescita. Nell’ultimo consiglio comunale abbiamo poi posto degli interrogativi sulla gestione degli asili nido, in particolare quello di via Accolle che, a causa dei lavori di rifacimento del plesso Mariele Ventre, assorbirà più bambini di quelli previsti dalla normativa regionale e, come se questo non bastasse, è delle ultime ore la problematica rappresentataci da diverse mamme che denunciano come debbano farsi carico di pannolini, salviette, sapone e carta igienica perché non saranno garantiti dal Comune”.

“Quello che fa più rabbia però è l’approccio ideologico ‘aziendalista’ al tema sociale: ricordiamo come, in passato, quando ci si è trovati di fronte agli ingenti tagli del governo Monti – incalza il coordinatore del partito di Giorgia Meloni – l’allora assessore competente Alessandro Recchiuti non mutò i servizi continuando a garantirli nella sua interezza, grazie a un profondo lavoro di revisione delle risorse disponibili e dando priorità al sociale, tutto quello che oggi non avviene, nonostante le maggiori entrate rispetto ad allora, provenienti dalle attuali strisce blu, multe e imposta di soggiorno, per un aumento complessivo di più di un milione e mezzo di euro”.

“Ricordiamo come, all’inizio della passata amministrazione, Nugnes e Marcone si fecero promotori di una mozione volta a “tagliare” del 30% gli emolumenti di Sindaco e Giunta. Rimandiamo a loro questo impegno, magari destinando dette risorse ad un fondo riservato al sociale. Siamo sicuri che dopo aver promesso in campagna elettorale una “città dinamica” che implementava asili nido e servizi sociali, saranno ora pronti a farlo”, conclude Valentini.