di giosia

Risposta all’articolo “Malasanità? Non basta perché c’è anche di peggio”

TERAMO – In merito all’articolo pubblicato sul quotidiano on line Ekuonews dal titolo “Malasanità? Non basta perché c’è anche di peggio” del 6 settembre 2023 la Asl di Teramo ha avviato alcune verifiche sul caso segnalato.

Il centro di riabilitazione “Sant’Atto” gestito dalla Fondazione Anffas onlus di Teramo, la struttura che svolge per conto della Asl l’attività di riabilitazione domiciliare, riferisce che il paziente è assistito dal 2001, prima in regime ambulatoriale e dal 2020 in regime domiciliare con tre trattamenti settimanali, come autorizzati dalla competente Uvm della Asl di Teramo.

A seguito di riduzione volontaria dell’orario di lavoro del fisioterapista che tratta a domicilio il paziente, la struttura ha provveduto tempestivamente a sostituirlo con altra analoga figura professionale al fine di garantire la prosecuzione del trattamento in essere“, si legge in una relazione del dirigente medico responsabile del centro, “e dunque la continuità assistenziale. Fatto salvo il numero dei trattamenti settimanali autorizzati (3) la struttura, tenuto conto della disponibilità del proprio organico, ha proposto una variazione dei giorni e dell’orario di trattamento”.

Le variazioni, comunicate telefonicamente alla moglie del paziente, sono state rifiutate, a quanto si legge nella relazione del centro di riabilitazione. Non si tratta dunque di un caso di interruzione della continuità assistenziale e tantomeno di malasanità.

La Asl, e per essa il centro di riabilitazione Sant’Atto, non hanno mai abbandonato il paziente in questione – Ufficio Stampa