TERAMO – A quasi centovent’anni dalla nascita del suo illustre concittadino, il Comune di Teramo ricorda Giovanni Melarangelo attraverso una serie di iniziative collegate e interdipendenti, con il coordinamento scientifico del prof. Paolo Coen, ordinario di Storia dell’arte moderna presso l’Università di Teramo e docente di Museologia presso la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici di “Sapienza” Università di Roma. L’iniziativa si compone di tre eventi dedicati alla figura di Giovanni Melarangelo, fra loro collegati e interconnessi: una giornata di studi e di testimonianza, una mostra e un ciclo di conferenze. La giornata di studi e la mostra, organizzate e sostenute dal Comune di Teramo attraverso l’associazione “Teramo nostra”, nel contesto di “Teramo Natura Indomita”, si giovano fra l’altro della collaborazione con la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi di Teramo e con la Fondazione Tercas.

La giornata di studi e di testimonianza. La mattina e il primo pomeriggio del 14 luglio 2022 la Sala Ipogea del Comune, in piazza Garibaldi, ospita una giornata di studi e di testimonianza. Eminenti studiosi, per lo più docenti universitari di livello internazionale, affrontano la figura di Melarangelo in termini scientifici, moderni e interdisciplinari. Una seconda fase della giornata, di carattere memoriale ed emotivo, accoglie le testimonianze dirette e indirette, ovvero di seconda generazione.

La mostra. Il tardo pomeriggio dello stesso 14 luglio 2022 il Laboratorio per le Arti Contemporanee – L’Arca ospita una mostra a tema. Cinquanta fra tele, disegni e incisioni, ripartiti in quattro sezioni, ripercorrono la carriera dell’artista dagli esordi nel 1918 alla morte nel 1978. Le opere di Melarangelo dialogano negli stessi spazi con altre di autori precedenti o coevi – quasi sempre di rimarchevole qualità – permettendo al visitatore di cogliere il senso profondo di una carriera certamente di provincia, eppure non provinciale. Grazie ai docenti e agli studenti della Facoltà di Scienze della Comunicazione di Teramo, che hanno predisposto tutti gli accorgimenti digitali nell’ambito museale, sarà possibile visitare la mostra anche in maniera virtuale, dal proprio pc o smartphone, attraverso un blog, link e QR Code.

Il ciclo di conferenze. Da settembre a metà novembre, un ciclo di cinque conferenze accompagna lo svolgersi della mostra fino alla sua conclusione.