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COLONNELLA – Il 10 novembre scorso , alle ore 08.00 circa, a Colonnella, due malviventi rapinavano il locale Ufficio Postale.
I due, dall’accento campano e con il volto parzialmente travisato, giunti sul luogo in orario di apertura, in concomitanza con l’arrivo del direttore e delle due dipendenti di quell’ ufficio, dopo averli brutalmente affrontati, percossi e minacciati simulando il possesso di un’arma, li costringevano ad entrare all’interno.

Successivamente, intimavano al direttore di aprire la cassaforte dalla quale asportavano la somma di euro 22.500,00 e, dopo aver immobilizzato con del nastro adesivo le impiegate ed il direttore, rinchiuse all’interno di uno sgabuzzino, si allontanavano velocemente a bordo di una Fiat Innocenti, poi risultata oggetto di furto perpetrato in Monteprandone (AP) alle precedenti ore 01:00 circa.

Sul posto, intervenivano immediatamente il personale del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale e della Compagnia Carabinieri di Alba Adriatica, che procedevano alle attivita? di sopralluogo e repertamento, contestualmente facendo scattare il piano di posti di blocco attuati all’atto di un grave evento delittuoso, allo scopo di intercettare i malviventi in fuga.

Le indagini, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Teramo, Dott.ssa Enrica Medori e svolte dal Nucleo Investigativo in modo tradizionale e con attivita? tecniche di intercettazione ed analisi tabulati telefonici, consentivano di inquadrare l’ambito territoriale di provenienza dei due rapinatori e di perimetrare la rete di appoggi logistici sul territorio della Provincia di Teramo e quella della confinante Ascoli Piceno.

Dall’esito delle accurate attivita? investigative si riusciva ad identificare i due autori materiali della violenta rapina, due soggetti pluripregiudicati originari e residenti nella Provincia di Napoli:

  • C. S. nato a Napoli classe 1979, res. in Giuliano in Campania (NA), in atto

    sottoposto obbligo di dimora stesso Comune;

  • C.V. nato a Napoli classe 1973, res. in Giuliano in Campania (NA) in atto sottoposto

    ad una misura alternativa alla detenzione ed affidato ad una comunita? terapeutica nel

    Comune di Torano Castello (CS);
    Concordando con gli esiti investigativi, il Pubblico Ministero richiedeva al GIP del locale Tribunale, Dott. Roberto Veneziano, una misura cautelare in carcere, emessa in data 4 luglio u.s..
    A piede libero sono stati denunciati altri due pregiudicati, domiciliati nella limitrofa Provincia di Ascoli Piceno.