TERAMO – Si chiama orienteering ed è lo ‘sport della navigazione’ nello spazio attraverso l’uso di una mappa dettagliata. Lo sperimenteranno, nella mattinata di venerdì 9 giugno, gli studenti della scuola secondaria di primo grado ‘Zippilli’ di Teramo, che saranno i protagonisti, nella villa comunale cittadina, di ‘Una giornata in Villa’. “L’idea – spiega meglio Lia Valeri, dirigente scolastico dell’istituto – è quella di avviare con i nostri ragazzi un processo educativo–didattico che li renda più coscienti e sensibili circa le conseguenze sull’ambiente legate alle nostre scelte quotidiane e sul fatto che, al contrario, atteggiamenti e scelte di vita responsabili e consapevoli possono modificare le situazioni che ci coinvolgono, sia dal punto di vista sociale sia dal punto di vista della salvaguardia del nostro territorio”. L’orienteering consiste nel raggiungere una sequenza di punti situati in un ambiente naturale sconosciuto tramite l’utilizzo di una mappa con simbologia speciale e di una bussola. “Gli studenti – continua la Valeri –, a cui è consegnata la carta solo al momento del via, devono creare autonomamente l’itinerario che consenta loro di raggiungere tutti i punti indicati nel minor tempo possibile”.
Per completare un percorso di orienteering non sono prioritarie le doti atletiche, ma occorre soprattutto progettare una strategia vincente, ragionare in modo dinamico e creativo, gestire le proprie risorse sia fisiche sia mentali, decidere con sicurezza. Per questo motivo, rappresenta un potente metodo di apprendimento che consente di incidere efficacemente sullo sviluppo delle competenze interpersonali e sulla capacità di apprendere dall’esperienza. “Nella formazione outdoor – sottolinea ancora la dirigente – gli allievi sono immersi in un contesto naturale di grande rilievo, agiscono in un ambiente sconosciuto così da vivere una vera e propria avventura capace di coinvolgerli emotivamente. In questa attività diventa molto importante fidarsi del gruppo a cui si appartiene, comunicare efficacemente, superare difficoltà apparenti, mettere a punto piani e progetti, ragionare in maniera interdisciplinare, ritagliarsi un ruolo”.
Appuntamento dunque domani alla villa comunale di Teramo, dove, utilizzando una lingua universale come lo sport dell’orienteering, sarà possibile stimolare una riflessione attraverso la conoscenza dell’ambiente naturale, come elemento indispensabile per l’uomo, in un contesto inclusivo in grado di rendere tutti protagonisti di un cambiamento più profondo, che si vuole diffondere nella comunità scolastica.