PESCARA – “Domani, martedì 9 giugno, davanti al Coni Point di Pescara faremo una mini manifestazione per chiedere un tavolo di trattativa con il Coni e con il Ministero di sport e salute per avere un contratto più equo e meno precariato”. A comunicarlo sono i  gruppi Professionisti delle Scienze motorie e Più diritti alla Lm47, che spiegano di seguito i punti dolenti del contratto di sport di classe.

“Questo è il quadro della nostra situazione”, si legge nella nota, “e per ricevere un veloce riscontro siamo pronti anche a manifestare, appena sarà possibile con le regole nazionali sul covid-19. Vi presentiamo i punti critici del progetto sport di classe: è rivolto solo alle quarte e quinte; inizio progetto a dicembre per un totale di 22 ore frontali meno di un’ora alla settimana; da dieci anni i tutor sportivi hanno un contratto sportivo;  siamo pagati a 15 euro a ora; da come si evince  un compenso molto basso per una categoria di laureati e
sopratutto nessuna tutela.

Per questo motivo il gruppo dei professionisti delle scienze motorie e il gruppo dei più diritti al lm47 vi chiediamo un occhio di riguardo per accogliere le nostre richieste per migliorare il nostro lavoro alla primaria: un contratto più equo; estensione del progetto cioè dalla classe prima della primaria alla classe quinta della primaria; con inizio del progetto a settembre e finire a giugno; lavorare due ore settimanali per classe; far valere le nostre ore di lavoro come punteggio per le graduatorie; malattia pagata; una tariffa oraria maggiore”.