ROMA – Parte la campagna di sensibilizzazione di LNDC Animal Protection e Prolife, azienda italiana produttrice di alimenti per cani e gatti di alta qualità e cruelty-free. Nonostante nel nostro Paese sia in costante aumento una sensibilità diffusa e crescente dei cittadini nei confronti degli animali, l’abbandono è ancora oggi una piaga che non accenna a fermarsi, come dimostrano i dati del Ministero della Salute sugli ingressi nei canili sanitari.
La campagna anti-abbandono 2020 di LNDC Animal Protection è il proseguimento naturale di un’iniziativa lanciata dall’associazione durante il lockdown: un contest con l’hashtag #iorestoacasaconchiamo, dedicato ai cittadini a 2 e 4 zampe che potevano partecipare mandando un selfie in compagnia del loro animale spiegando cosa rendeva il loro legame indissolubile. L’iniziativa ha avuto un grandissimo successo, sono arrivate centinaia di foto che ritraevano grandi e piccini con i loro amici non umani: cani, gatti, uccellini e anche un asinello, a dimostrazione che tutti gli animali sono importanti e capaci di darci affetto.
La foto che ha ottenuto più like e reazioni è quella di Sam, una cagnolona nata cieca che – come ha spiegato Alessandra, la sua compagna di vita umana – “è nata cieca ma a noi ha insegnato a vedere le più piccole gioie della vita”. Sam oltre ad essere la testimonial di questa nuova campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono dei nostri amici a 4 zampe, ha ricevuto una fornitura di cibo da Prolife, azienda italiana produttrice di alimenti per cani e gatti di alta qualità e cruelty-free che ha deciso di supportare l’attività dell’associazione condividendone la mission e i valori. E dunque, chiunque acquisti un sacco di crocchette Prolife con l’adesivo #ionontiabbandono potrà sostenere la lotta contro l’abbandono degli animali e le azioni di LNDC a tutela dei loro diritti.
Il randagismo è una piaga che ancora oggi non conosce sosta. Un fenomeno di cui è impossibile avere contezza in maniera precisa ma bastano già i dati che arrivano dal Ministero della Salute a dare un’idea delle proporzioni mastodontiche di questo problema. Nel 2019, nei canili sanitari di tutta Italia sono entrati quasi 90mila cani. I gatti senza famiglia sono invece circa 2.700.000. Purtroppo, per quanto già esorbitanti, questi numeri non rappresentano comunque il fenomeno nella sua interezza, perché andrebbero aggiunti tutti quegli animali che nelle strutture sanitarie non ci sono mai arrivati essendo morti sulla strada dopo essere stati abbandonati.
“Maggiori controlli sulla corretta iscrizione all’anagrafe canina, adozione responsabile e sterilizzazioni. Queste sono le principali armi per contrastare abbandono e conseguente randagismo”, ricorda Piera Rosati – Presidente nazionale LNDC. “I volontari LNDC lavorano assiduamente sul territorio per fare sensibilizzazione e fanno rigorosi controlli pre e post affido quando danno un animale in adozione, ma si può e si deve fare di più, soprattutto da parte delle istituzioni. Abbandonare un animale è un gesto crudele e insensibile per l’animale stesso ma anche irresponsabile nei confronti della società, dato che finirà in una struttura a carico della comunità o dei volontari. Chi abbandona rovina la vita a un compagno fedele e danneggia tutta la società. Quindi, se assistete a questo crimine dovete immediatamente contattare le Forze dell’Ordine che sono tenuti per legge a intervenire”.