Anche la consulta giovanile di Tortoreto, dopo il consigliere comunale 5 Stelle al Comune di Teramo, Ivan Verzilli, interviene sull’incontro tenutosi in Municipio con il Sindaco Gianguido D’Alberto.
“La Consulta Giovanile Comunale è concepita come un organismo istituzionale (apartitico nel caso di Tortoreto), sotto la supervisione del Comune, e rappresenta uno strumento di partecipazione del mondo giovanile alla vita civica. Essa ha come fine principale quello di promuovere e sostenere le politiche giovanili e rappresentare e difendere gli interessi, i diritti e le aspirazioni dei giovani. Attualmente, nella regione Abruzzo, la Consulta Giovanile è presente in otto realtà comunali: Ortona, Vasto, L’Aquila, Tornimparte, Scoppito, Tortoreto, Pizzoli e Fossa.
Pertanto, i ragazzi di Tortoreto hanno proposto l’istituzione di una Consulta Giovanile Comunale anche nella città di Teramo, poiché capoluogo della nostra provincia e centro culturale della stessa. I membri del direttivo, elencando i progetti e le finalità della Consulta tortoretana, hanno così sollecitato l’amministrazione teramana attraverso chiari esempi di politica giovanile partecipata.
La sollecitazione è stata ben accolta dal Sindaco, il quale ha spiegato che l’idea di istituire una Consulta Giovanile era già presente nelle linee programmatiche, presentate durante la Campagna elettorale, dell’attuale amministrazione comunale.
“Siamo soddisfatti dell’impegno di tutte le parti chiamate in causa, da parte nostra e delle altre Consulte Abruzzesi c’è la voglia di costruire qualcosa di grande. – afferma il presidente della Consulta Marco Cavatassi. L’obiettivo è quello di far crescere nuovi organi consultivi in tutte le quattro provincie affinché si possa arrivare a definire una rete e un organo regionale che li coordini, così da supportare l’azione della politica con le istanze del mondo giovanile. È impellente discutere di disoccupazione giovanile e di diritto allo studio per arginare la fuga dei giovani abruzzesi”.
Anche il Sindaco si è auspicato che molti altri comuni della provincia di Teramo adottino lo strumento della Consulta Giovanile, per favorire l’inserimento e la partecipazione dei giovani alla vita civica. Per questo motivo si è convenuto che sarebbe necessaria anche una proposta di legge a livello regionale per favorirne l’istituzione.”