CORROPOLI – I Carabinieri del Comando Stazione di Corropoli hanno tratto in stato di arresto, su ordinanza di misura cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Teramo Roberto Veneziano – Gionatan Grilli, già noto alle Forze di polizia. I capi di imputazione vanno dal tentato omicidio aggravato, resistenza a pubblico ufficiale ai danni di un dipendente comunale, violenza privata, interruzione di un pubblico ufficio/servizio ed estorsione. I fatti risalgono al pomeriggio del 13 febbraio, quando si era verificato un diverbio – per futili ed abbietti motivi – nella centralissima Piazza Marconi tra Grilli ed un 56enne, al termine della discussione il primo inopinatamente aveva sferrato un improvviso montante destro, con inaudita violenza, provocando l’immediato atterramento della controparte, rimasta per parecchi minuti a terra esanime a causa della perdita di coscienza. Non pago per quanto fatto, si scagliava con brutale violenza sferrando una serie di calci e pugni, all’altezza del capo, mentre il malcapitato versava esanime a terra, con il chiaro intento di provocarne la morte, non riuscendovi per cause indipendenti dalla propria volontà e segnatamente per l’intervento di diversi passanti che allertavano i Carabinieri ed i soccorsi. Il violento episodio aveva fatto scattare le indagini dei Carabinieri di Corropoli che avevano escusso numerosi testimoni ed acquisito le immagini delle telecamere a circuito chiuso del Comune.
Nei giorni precedenti lo stesso soggetto aveva fatto irruzione nel Comune di Corropoli, area tecnica e ponendosi a cavalcioni della finestra al primo piano minacciava di gettarsi nel vuoto provocando panico e tensione tra i presenti. Lo stesso, nel recente passato aveva inoltre, mediante reiterate violenze ed atteggiamenti intimidatori, minacciando di sfasciare il locale e dare fuoco all’esercizio pubblico, preteso ed ottenuto la somministrazione di bevande per un importo di oltre 300 euro. Il soggetto in parola è molto temuto in paese, a causa dei modi violenti che usa per intimorire la cittadinanza. Dopo le formalità di rito l’uomo è stato condotto presso la Casa Circondariale di Teramo.