Un grande successo ha coronato la prima delle due giornate contro il bullismo organizzate a Teramo,  primo di una ricca serie di 30 prestigiosi appuntamenti organizzati con il patrocinio dell’assessorato  regionale per l’istruzione e le politiche sociali per opporsi al pericoloso fenomeno sociale delle varie forme di bullismo, e rifiuto della diversità, che è in forte aumento in Italia.

In presenza, in streaming e tramite la piattaforma youtube  1500 giovani di vari istituti cittadini  hanno ascoltato  l’Assessore regionale Pietro Quaresimale; l’avvocato Maria Concetta Falivene Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Abruzzo”; la dott.ssa Elisabetta Narciso,  Dirigente del Compartimento Polizia Postale Abruzzo; il dott. David Mancini, Procuratore del Tribunale per i minorenni de ; la prof. Manuela Divisi, Dirigente del Liceo “Milli” di Teramo da sempre impegnata in attività di impegno sociale e civile;  l’ing. Giammaria De Paulis,; e l’Ispettore Superiore del Polizia Postale Vito Nuzzi hanno che hanno colloquiato con la platea degli studenti  per implementare le iniziative che possano informare, prevenire e contrastare tali fenomeni, sensibilizzando le nuove generazioni sul tema, con una formazione specifica che possa partire direttamente dalle scuole.

Ostacolare ogni forma di bullismo, cyberbullismo, sopraffazione e mancanza di rispetto è un impegno che deve riguardare tutti noi cittadini e le istituzioni e servizi territoriali. I dati sul bullismo presentati venerdi scorso dal Moige (Movimeto italiano genitori) fanno paura. In Italia, fenomeni di bullismo e cyberbullismo sono in continua ascesa. Secondo i dati raccolti nel 2020, bullismo e cyberbullismo sono risultati tra le minacce più temute da ragazze e ragazzi tra i 13 e 23 anni. Si tratta di fenomeni che coinvolgono direttamente il 38% degli adolescenti, ed il 78% dichiara di aver assistito ad episodi di bullismo. Sei giovani su dieci dichiarano di non sentirsi al sicuro online. Nello specifico, sono le ragazze ad avere più paura, soprattutto sui social network.

Come rilevato da diversi osservatori il fenomeno sta assumendo dimensioni “monstre”, con una crescita impressionante delle percentuali degli adolescenti che dichiarano di essere stati vittime o di aver assistito ad episodi di bullismo o cyberbullismo.

Alle due iniziative del 7 e 8 febbraio seguiranno incontri nelle scuole  della Provincia di Teramo e nella Regione Abruzzo per educare alla integrazione sociale, alla dilagante indifferenza e dare risposte al bullismo sul web, rivolgendosi anche alle famiglie come vuole la legge 117/2017.