TORTORETO – “Sembra un’abitudine difficile da arginare quella di diversi Consiglieri Comunali i quali, in sub odore di rovinosa incompatibilità tra gli incarichi professionali ricevuti e la funzione rivestita di amministratori della cosa pubblica, non scelgano di dimettersi dai loro ruoli istituzionali. Ed è così che in questa turbinosa quanto spinosa pratica, sia finito anche il Consigliere Comunale di Tortoreto Lanfranco Cardinale, di recente confermato anche in Provincia”. Così, in una nota, la capogruppo di ‘Tortoreto Più’ Libera D’Amelio e i consiglieri Martina Del Sasso e Mauro Di Bonaventura.

“Cardinale avrà la buona creanza di spiegare per quale arcana ragione, nel pieno delle sue funzioni di Consigliere, anche Provinciale – continua la nota – riceveva l’incarico professionale per lavori da eseguire presso la Chiesa di San Biagio a Leognano frazione di Montorio al Vomano – sorge il sospetto che anche per altri incarichi possano profilarsi criticità serie – contravvenendo, sembrerebbe, a quanto previsto dall’art.78 comma V Tuel. In altre parole il Consigliere Cardinale, titolare di ufficio pubblico nell’ambito del territorio dallo stesso amministrato e sul quale effettuava un controllo e vigilanza, avrebbe svolto attività professionale privata potenzialmente conflittuale con l’ente territoriale.

“Ben avrebbe potuto e dovuto Cardinale astenersi dall’assumere quell’incarico che oggi caro potrebbe costargli. Certo, ora gli verrà revocato il lauto incarico professionale ma resta l’amara constatazione di come la res publica sia svilita nella sua alta e nobile funzione. Si ritiene grave quanto accaduto e come Gruppo Consiliare di Tortoreto, chiediamo che Cardinale si dimetta dalla sua carica di Consigliere Comunale”, concludono D’Amelio, Del Sasso e Di Bonaventura.