MARTINSICURO – Era rimasto in acqua per circa 40 ore, prima di essere trovato e recuperato, Giovanni Amodio, pescatore 35enne di Martinsicuro vittima di un incidente con la sua barca, disperso. Era il mese di Ottobre. Ieri i Carabinieri del Comando Stazione di Martinsicuro dopo l’ennesima lite tra figlio e madre, lo hanno tratto in arresto in flagranza di reato, poichè responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e porto di coltello del genere proibito.
L’uomo è stato bloccato, mentre tentava di fuggire dalla propria abitazione, al termine dell’ennesimo litigio con la madre alla quale chiedeva sempre più con insistenza soldi per soddisfare le proprie esigenze personali. Al fermio diniego della donna il figlio aveva alzato le mani. Nel corso della perquisizione personale, trovato in possesso di un coltello a serramanico, sequestrato.
La vittima ha successivamente denunciato ai militari di essere vittima, da alcuni anni, di continui atti persecutori posti dal figlio, realizzati mediante percosse, molestie e reiterate minacce, anche di morte, provocandole un grave e perdurante stato d’ansia e timore per la sua incolumità.
L’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Teramo in attesa del giudizio per direttissima