TERAMO – Sarà inaugurata oggi pomeriggio alle 18, nella Sala Ipogea a Teramo, la mostra “Volti di Lectus” con gli scatti del fotografo Maurizio Anselmi. Durante l’inaugurazione dell’esposizione, che sarà visitabile dal 7 al 16 dicembre, sarà bandita in un’asta di beneficenza l’opera dal titolo “La passione”, creata l’artista Carmine Di Giandomenico. Il ricavato sarà investito nelle attività sociali di Lectus, come l’acquisto di audiolibri e altro ancora.
LA MOSTRA. 300 lettori circa, 21 location e un set fotografico, montato, smontato e rimontato, che ha seguito la carovana di Lectus 2018 sessione per sessione e nel quale il fotografo Maurizio Anselmi ha immortalato “un incontro, sebbene mediato dalla macchina fotografica, di grande umanità. Rubare un attimo di esistenza a persone diverse, eterogenee per storia e cultura ma con una grande passione quella della lettura.” È la magia di questo progetto, della fotografia e di Lectus, afferma Anselmi, dal cui “sguardo” è nata una galleria di ritratti di indiscutibile fascino, che sarà ora esposta nella mostra Volti di Lectus, dal 7 al 16 dicembre presso la Sala Ipogea, grazie alla collaborazione di Hub Academy, Fondazione Margherita Hack, ReS On Network – Intelligence and Global Defense (Uk e USA) ed Ecoservizigroup srl e grazie alla disponibilità e sostegno di Regione Abruzzo, Comune di Teramo, Bim, Fondazione Tercas e Camera di Commercio Teramo.
I ritratti saranno messi a disposizione dei “soggetti” o di chiunque voglia acquistarle, per entrarne in possesso al termine della mostra.
L’ASTA. Sezione “Amore” a Palazzo Conocchioli, per Lectus si avvicendano i lettori con pagine liriche e “piccanti”, parole di sciantose e di passione mentre l’artista Carmine Di Giandomenico interpreta su tela le emozioni dell’incontro. Ne nasce un quadro (m. 1,90 X 1,00, tecnica mista, pennarelli acquerellabili su tela) dal titolo “La passione”, in cui “l’abbraccio determina una scelta: la scelta dello stare insieme, dando eternità all’amore e alla passione, anche se dovessero finire”.
Nel corso dell’inaugurazione della mostra “Volti di Lectus”, l’opera sarà bandita in un’asta di beneficenza il cui ricavato sarà investito nelle attività sociali di Lectus, come l’acquisto di audiolibri ecc.
GLI ARTISTI. Maurizio Anselmi compie i suoi primi passi al termine dell’Università, partecipando con il Prof. Roberto Leydi ad una campagna di ricerca etnomusicologica nell’isola di Creta, curandone tutta la parte fotografica ed esponendo il materiale in un’importante mostra-rassegna sulla Musica Cretese a Como, allestita in occasione della rassegna Autunno Musicale nel settembre 1982. Successivamente è ricercatore presso l’Istituto per i Beni Artistici e Culturali della Regione Emilia Romagna, sviluppando una ricerca fotografica sui carnevali tradizionali dell’Appennino Emiliano e nel 1983 espone alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna, nella mostra ”La sperimentazione fotografica negli anni 80”.
E gli anni ’80 segnano l’inizio della sua carriera come fotografo pubblicitario, collabora con importanti agenzie, dedicandosi alla fotografia di moda. Le sue immagini compaiono sulle maggiori riviste nazionali come Panorama, Max, Amica, Vogue Sposa e Sposa Bella.
Negli anni ‘90 riceve i primi riconoscimenti a livello nazionale
La sua ricerca in campo culturale, è incentrata in gran parte sul patrimonio artistico abruzzese.
Dal 2003 al 2007 è fotografo dell’Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga e della rivista “ABC Abruzzo Beni Culturali”. Nel 2004 cura il calendario “In Volo sul Parco” ed in seguito i volumi “Sapori della Natura, Sapori della Cultura” e “Santo Stefano di Sessanio, il borgo della rinascita”. Suggestivi ed emozionanti, infine, la mostra ed il libro “Colpiti nel cuore, conoscere per ricostruire” del 2009, che raccolgono le drammatiche immagini realizzate immediatamente dopo il tragico sisma del 6 aprile che ha sconvolto la città de L’Aquila ed il territorio abruzzese.
Nel 2009 pubblica “Ager Praetutianus”, Omaggio al paesaggio teramano –Artemia Edizioni-, una raccolta di immagini dal Gran Sasso alla costa adriatica, dalle colline ai borghi e paesini medievali dell’entroterra.
Nel 2010 realizza la mostra Le Storie degli altri su problematiche sociali ed inizia la collaborazione con il trimestrale Tesori D’Abruzzo.
Nel 2011 realizza, nell’ambito della manifestazione culturale “MaggioFest,” una mostra personale dal titolo “Le Storie degli altri” una ricerca personale su tematiche sociali.
Alcune delle immagini esposte in detta mostra, sono scelte e pubblicate on line dalla azienda Hasselblad su “hasselblad bulletin” dei mesi di luglio e settembre 2011.
Nel 2013 il progetto “ritratti di Pastori” viene pubblicato a livello internazionale su sito Hasselblad e nel 2014 il Corriere.it pubblica 30 sue immagini “se l’Abruzzo sembra il Tibet:foto magiche” con un record di visualizzazioni.
Alcune delle immagini verrano riprese dalla popolare trasmissione “Crozza nel paese delle meraviglie” per illustrare le bellezze dell’Abruzzo.
Attualmente sta lavorando ad un importante volume fotografico sul Gran Sasso d’Italia ed ha in corso un progetto sui prodotti dell’agroalimentare del territorio abruzzese.
Carmine Di Giandomenico inizia la sua carriera nel 1995 con la miniserie “Examen”, per la sceneggiatura di Daniele Brolli, lavorando in seguito alle pubblicazioni “Giulio Maraviglia”, “La Dottrina”, “Romano” e “La Landa degli aviatori”, con Alessandro Bilotta. Successivamente scrive, sceneggia e disegna l’opera in due libri “Oudeis” (Odissea omerica in chiave moderna) per la casa editrice SaldaPress per iniziare poi la sua collaborazione con la Marvel Comics, realizzando varie miniserie e What if su personaggi come “Capitan America” e “Wolverine” e nel 2006, in collaborazione con il co-sceneggiatore Zeb Wells, realizza la miniserie da lui ideata “Battlin’ Jack Murdock” (il padre di Daredevil). In Italia torna nel 2008 con Alessandro Bilotta per la realizzazione del Dylan Dog Color Fest n.2 per Sergio Bonelli Editore e nel 2009 disegna due miniserie dedicate al personaggio di “Spider-man Noir”, per lavorare poi a “Invincible Iron Man” #500, che segna il ritorno del Mandarino nella serie regolare. Nel 2011 è tra gli autori del numero commemorativo per i 50 anni di vita della serie “Fantastic Four”, il #600. Dal settembre 2015 abbandona il sodalizio con la Marvel ed entra nella casa editrice statunitense DC comics. L’anno successivo il Dylan Dog Clor Fest ospita un remake de “Il lungo addio”, da lui ridisegnato per l’occasione su sceneggiatura di Paola Barbato e diviene il disegnatore principale della serie “Flash” scritta da Joshua Williamson, con cui segna il rilancio (Rebirth) delle pubblicazioni DC Comics. Nel 2017 diviene disegnatore e copertinista della serie Bonelli Orfani “Sam”, scritta da Roberto Recchioni e realizza tre numeri per Detective Comicsòcx, testata storica ed ufficiale di Batman.
Story-board artist per la televisione e per il cinema (con Martin Scorsese, Tsui Hark e Sergio Rubini), ha progettato e realizzato i disegni per la città virtuale Patapan del sito ufficiale di Claudio Baglioni e illustrato il disco che il cantautore ha dedicato al Natale 2012, dove i disegni hanno dato coreografia al video ufficiale “Un Piccolo Natale in più”, trasmesso su Rai1.
Nel 2016 Vince la sfida e si consacra il disegnatore-narratore di fumetti più veloce del mondo realizzando 56 pagine formato 70×100 in 42 ore.
E’ stato chiamato di recente dalla Ferrari per raccontare il Gran Premio di Abu Dhabi 2018 con una sua illustrazione originale, come è consuetudine per la Casa di Maranello con i più importanti esponenti del fumetto italiano e internazionale, per regalare uno sguardo inedito sul mondo dei Gran Premi, tra arte e cultura pop.
Oltre a collaborare con la statunitense DC COMICS, è attualmente docente presso l’Accademia del Fumetto di Pescara.