TERAMO – Alla presenza dell’Assessore Regionale alla Sanità Silvio Paolucci, dei vertici della ASL teramana e dei Direttori di Neurologia (Maurizio Assetta) e Neurochirurgia (Danilo Lucantoni), la Dr.ssa Nevia Caputo, che da qualche giorno ha preso servizio come Direttore della Radiologia dell’Ospedale di Teramo, si presenta alla cittadinanza.
“Conoscevo questo Ospedale – dichiara Nevia Caputo – perché qualche anno fa, e per lungo tempo, sono stata consulente per la Neuroradiologia interventistica, quando questa particolare branca della Radiologia muoveva i primi passi a Teramo. Essere qui come Direttore del Reparto fa tutto un altro effetto. L’impatto è stato assolutamente positivo; ho trovato un clima ottimo, un Ospedale vivace e colleghi preparati non solo professionalmente e tecnicamente, ma anche nelle relazioni umane. Abbiamo già iniziato a progettare insieme, multidisciplinarmente, novità per il futuro”.
La Dr.ssa Caputo, neuroradiologo specializzato in terapia endovascolare, arriva dall’Umbria, dove ha lavorato prima nell’Ospedale di Perugia e poi in quello di Terni.
Particolarmente esperta nel trattamento degli angiomi, degli aneurismi e in quello pre-chirurgico delle lesioni espansive cerebrali, Nevia Caputo ha grande esperienza anche in campo TC, RM e angiografia diagnostica. Ha curato la propria formazione teorica in questi settori frequentando il Lysholm Radiological Department del National Hospital for Neurology and Neurosurgery di Londra e, in seguito, ha effettuato uno stage di 18 mesi presso l’Ospedale Lariboisière di Parigi, dove ha iniziato a collaborare con il Prof. JJ Merland e con il Prof. A. Casasco.
Attiva anche nel campo della ricerca, ha collaborato con i neurologi ed i chirurghi vascolari di Perugia e con il Prof. Worlow di Edimburgo, nella ricerca epidemiologica sulle malattie cerebrovascolari ischemiche; ha partecipato allo Studio Multicentrico Europeo sulla Chirurgia delle Carotidi (ECST) e allo Studio Multicentrico Europeo sulla diagnosi e terapia dell’embolia cerebrale in corso di fibrillazione atriale (EAFT). Inoltre, ha collaborato sia con la cattedra di Geriatria di Perugia nella ricerca con TC ed RM sul deterioramento mentale e sulle demenze di tipo vascolare, che con la Clinica Neurologica dell’Università di Siena nella definizione degli aspetti RM delle malattie neurologiche genetiche degenerative a esordio tardivo.
La Dr.ssa Caputo ha sintetizzato la propria esperienza clinica in 160 lavori originali (102 pubblicati su riviste nazionali e internazionali e 58 riferiti in relazioni congressuali) e nell’organizzazione di molti congressi e corsi pertinenti. ASCOLTA NEVIA CAPUTO
NEVIA CAPUTO ha una casistica operatoria di: 2378 procedure endovascolari effettuate sui distretti cranio-encefalico e vertebro-midollare di cui 914 aneurismi, 932 malformazioni artero-venose, 309 lesioni espansive intra ed extracraniche, 233 disostruzioni delle arterie cerebroafferenti;
1915 procedure terapeutiche extravascolari (vertebroplastiche cervicali e dorsali superiori)
2390 procedure endovascolari diagnostiche cerebrali e vertebromidollari.
“Con la Dr.ssa Caputo stiamo organizzando l’attività in modo da costruire un team dedicato, con medici, infermieri e tecnici che sia in grado non solo di fornire risposte al territorio, ma anche di attrarre pazienti da altre Regioni” dice l’Avv. Fagnano e, con l’occasione, annuncia una novità assoluta: la prossima attivazione, all’Ospedale di Teramo, di una Risonanza Magnetica a 3 tesla, che offrirà la possibilità di eseguire procedure diagnostiche innovative come la spettroscopia, la risonanza funzionale e la trattografia. Esami estremamente utili in campo neurochirurgico e neurologico, ma anche extraneurologico, come ad esempio quello cardiaco.
Tra le notizie, anche un progetto per organizzare ex novo l’attività di radiochirurgia stereotassica, una metodica assolutamente innovativa nel trattamento dei tumori. Si tratta, cioè di un intervento chirurgico che, per eliminare il tumore, non usa il bisturi ma le radiazioni ionizzanti, le quali vengono indirizzate esclusivamente sul bersaglio, senza procurare il minimo danno ai tessuti e agli organi circostanti.