PENNA SANT’ANDREA – Con il deposito presso la Segreteria Comunale di Penna Sant’Andrea, si chiude un iter iniziato vent’anni fa. Vent’anni di passaggi burocratici e approfondimenti tecnici che hanno portato alla redazione del PIANO REGOLATORE ESECUTIVO – VARIANTE TECNICA GENERALE, ovvero del fondamentale strumento chiamato a governare in modo diretto l’intero processo di trasformazione del territorio, nelle sue diverse peculiarità. In quelle pagine, delle quali i cittadini potranno e dovranno prendere visione nei prossimi quarantacinque giorni dalla data di pubblicazione sul BURA-BURAT Regione Abruzzo, c’è il futuro di tutto il territorio comunale, c’è la programmazione possibile, la concretizzazione progettuale della visione ideale del territorio.
P.R.E. significa infatti strutturazione del Piano di Recupero del Centro Storico, del Piano di Edilizia Economica e Popolare, del Piano Insediamento Produttivo, del Piano di Assetto Naturalistico e del Piano Integrato di Riqualificazione Urbana, ma anche il regolamento edilizio, le deroghe, gli immobili, le strade e i manufatti esistenti, le potenzialità edificatorie delle aree, le norme generali delle distanze, senza dimenticare i parcheggi, le zone di recupero, le zone residenziali, le zone produttive, le zone agricole, le zone per attrezzature di interesse comune, le zone a vincoli o a destinazione speciale.
“Nel lavoro che ha portato alla redazione della variante al P.R.E. si è posto grande attenzione alla tutela ambientale e agli interventi sul patrimonio storico e tradizionale, perché proteggere i nostri spazi del vivere e curare le testimonianze della nostra storia, significa guardare al futuro, ma senza dimenticare il passato – spiega il Sindaco, Severino Serrani – una regola che si è voluti seguire anche nello stabilire le modalità di attuazione degli interventi sulle opere pubbliche, sulle urbanizzazioni e soprattutto sulla definizione attenta delle aree di espansione residenziale, di quelle di recupero e di quelle di riqualificazione urbana”.
“«E’ una variante che segue tre direzioni operative – spiega il consigliere incaricato all’Urbanistica, Ottavio Sorrini – quella della frazione di Val Vomano, dove si punta alla riorganizzazione funzionale della struttura urbana esistente; quella del capoluogo, finalizzata sia al miglioramento e alla riqualificazione del tessuto esistente, sia alla previsione di nuove aree di espansione; quella, infine, della conservazione e valorizzazione delle risorse naturalistiche e del patrimonio edilizio rurale, attraverso la preservazione delle caratteristiche tipologiche e morfologiche e il riutilizzo dei fabbricati in disuso e non più necessari a fini agricoli per limitare il consumo dispersivo del territorio”.
Giova ricordare che l’adozione della variante non comporta la decadenza del Piano Regolatore vigente, bensì la sua efficacia sovrapposta a quello; questo periodo di doppia vigenza, comporta la doppia applicazione, con la formula delle misure di salvaguardia. Solo nel momento in cui il Piano Regolatore Esecutivo, adottato viene approvato definitivamente, dopo aver esaminato tutte le osservazioni, il previgente Piano perde efficacia definitivamente.
“Quello che la sorte ha riservato alla nostra amministrazione, è anche il grande onore di condividere la variante al P.R.E. con i cittadini ai quali rinnoviamo la loro importante partecipazione nell’offrirci le loro istanze, le loro osservazioni, il loro contributo di idee e di visione per la Penna Sant’Andrea del futuro”, conclude il Sindaco, Severino Serrani.