TERAMO – Il Ministero dell’Istruzione ha trasmesso la nota con le indicazioni operative per le scuole relative alla circolare congiunta 50079 del 3 novembre 2021 del Ministero della Salute e del Ministero dell’Istruzione. La nota prevede che, in caso di contagi degli alunni o del personale scolastico, qualora il Dipartimento di Prevenzione (DdP) competente non intervenga immediatamente, il dirigente scolastico, senza alcuna valutazione discrezionale, adotti le seguenti iniziative:
- informi il DdP della presenza del caso positivo a scuola;
- individui i «contatti scolastici»;
- sospenda temporaneamente le attività didattiche in presenza per i «contatti scolastici»;
- trasmetta ai soggetti interessati le indicazioni standardizzate preventivamente predisposte dal DdP;
- segnali al DdP la presenza del caso positivo a scuola e i «contatti scolastici» individuati.
La nota precisa che per «contatti scolastici» si intendono i compagni di classe del caso positivo (per la scuola primaria e secondaria), i bambini appartenenti alla stessa sezione/gruppo del caso positivo per le scuole dell’infanzia, il personale scolastico che, nelle 48 ore precedenti l’insorgenza del caso, abbia svolto attività in presenza per almeno 4 ore nello stesso ambiente del caso positivo.
Il DpP fornirà al dirigente scolastico le informazioni relative ai casi occorsi a scuola. Nessuna ulteriore valutazione dovrà essere fatta dal dirigente scolastico il quale per le comunicazioni dovrà utilizzare la modulistica fornita preventivamente dal DpP. La possibilità di rientro a scuola di alunni e personale sarà attestata dal DpP. Tutta la procedura del testing e dell’isolamento prevista dalla Circolare non rientra nelle competenze della scuola e del dirigente scolastico. La nota si conclude con l’indicazione che i DpP provvederanno ad individuare i referenti, per ciascun Istituto. La collaborazione richiesta alle scuole per la gestione dei casi presenta aspetti che, sovraccaricando il lavoro delle istituzioni scolastiche, comprensibilmente preoccupano i dirigenti scolastici, che devono assicurare la continuità delle attività, e gestire comunicazioni nelle relazioni con i lavoratori e con le famiglie.
Per questo sarebbe necessario che il Ministero preveda il finanziamento dell’organico aggiuntivo COVID per il personale ATA e fornisca urgenti indicazioni per consentire la sostituzione immediata, già dal primo giorno di assenza, del personale docente e ATA sottoposto alle misure restrittive. La legge di bilancio addirittura non mette risorse per la prosecuzione di questi contratti dopo il 31 dicembre!
Gli interventi dei DpP, di tracciamento e di gestione dei contagi nelle scuole, hanno avuto, in questi anni scolastici di pandemia, livelli diversi di efficacia nelle diverse province, evidenziando spesso problemi di comunicazione con i DdP, lentezza o perfino assenza di interventi, tali da non escludere difficoltà per le scuole nella gestione del trattamento dei contatti. Questioni che come FLC CGIL Teramo abbiamo sollevato in varie occasioni in provincia.
Occorre un monitoraggio continuo dell’applicazione delle indicazioni ministeriali da parte dei Tavoli provinciali della sicurezza (anche questi più volte richiesti dalla FLC CGIL e mai attivati concretamente) per garantire che, in caso di eventuale incremento dei contagi nelle scuole, tutto il sistema non entri nuovamente in crisi.
E’ positivo il tentativo dei Ministeri della Salute e dell’Istruzione di uniformare i comportamenti delle istituzioni preposte alla prevenzione del contagio nelle scuole, purtroppo non viene assicurato alle scuole l’adeguato supporto, soprattutto in termini di organici, per fronteggiare carichi di lavoro e responsabilità sempre più pressanti. Le scuole stanno facendo la loro parte in tempi di pandemia. Occorre che si ascoltino le loro richieste sugli organici e sulle risorse.
FLC CGIL TERAMO