TERAMO – Uno spettacolo dirompente, esteticamente forte, fisicamente e atleticamente sorprendente apre la Stagione di Danza del Teatro Comunale di Teramo di ACS Abruzzo e Molise Circuito Spettacolo, si tratta di Lady Macbeth in scena venerdì 8 novembre alle ore 21. Lady Macbeth, ideazione e coreografie di Walter Matteini, Ina Broeckx, fondatori e direttori artistici della ImPerfect Company, è ispirata dalla tragedia senza tempo di Shakespeare. La performance si concentra sulla devastante e desolante storia d’amore tra Macbeth e sua moglie. La loro passione, ambizione e instancabile ricerca del potere li fa cadere vittima dei loro stessi intrighi. Shakespeare ha infuso questo dramma con sentimenti eterni e universali, motivo per cui la storia è ambientata in un periodo di tempo e luogo imprecisato. Inizia dove finisce la versione di Shakespeare: i Macbeth sono morti. Liberati dai loro tormenti terreni, sono comunque condannati a rivivere all’infinito il periodo più oscuro del loro passato. Si incolpano l’un l’altro, vedendo l’altro come il vero colpevole. I pensieri prendono forma, i personaggi prendono vita e rivivono gli eventi drammatici di cui erano stati protagonisti. “Lady Macbeth” è un dramma sulla vita e la morte e sulle ambigue relazioni tra le persone, un viaggio alla scoperta delle complessità della psiche umana.
ImPerfect DANCERS COMPAN. Fin dalla sua fondazione in Italia nel gennaio 2009 la compagnia ha attraversato la scena della danza contemporanea come una tempesta, ottenendo entusiastiche recensioni e riconoscimenti prestigiosi. Sotto la direzione artistica dei suoi fondatori, Walter Matteini e Ina Broeckx, la imPerfect Dancers Company ha portato il suo repertorio in tour, con spettacoli in Nord America (Canada e Stati Uniti), in Sud America (Colombia e Uruguay), Africa (Tanzania), Asia (Israele e Turchia) e, non ultimo, l’Europa (Croazia, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia e Svizzera). Dalla stagione 2011 l’imPerfect Dancers Company è la compagnia di danza residente presso il Teatro Verdi di Pisa.