NOTARESCO – Se non avessimo professionalmente vissuto le traversie estive della società rossoblù, “costretta” a dover ricostruire lo staff tecnico e gran parte della squadra per le classiche vicissitudini calcistiche, non ci sorprenderemmo. Invece lo siamo, perché cambiare quasi radicalmente la rosa, avvicendare l’allenatore e il direttore sportivo per ricomporre lo storico binomio Di Giovanni-Natali, facile non é stato perché non lo é, per poi completarlo con l’ancora giovane e bravo D.S. Paolo D’Ercole. Qualcosa di importante, però, stava accadendo, perché il Presidente, proprio in quel delicato momento, riusciva intanto ad ampliare la società, con un organigramma decisamente più completo: Presidente Onorario: Vincenzo Verducci – Presidente: Salvatore Di Giovanni – Vice Presidenti: Lucio Di Crescenzo e Diego Ferrante – Presidente del Settore Giovanile: Mauro Schiappa – Vice Presidente del Settore Giovanile: Luigi Di Battista. Da che mondo è mondo, si sa, alla base di ogni successo sportivo ci sono sempre l’efficienza e la forza della società e mai come quest’anno il San Nicolò-Notaresco, che dalla prossima stagione sarà Notaresco e basta, si è vestito di abiti che ha potuto scegliere in un “guardaroba” più ampio ed assortito. La ricostruzione arrivò subito dopo, tranne che nella scelta del mister, che fu del Presidente e che cadde su Roberto Vagnoni, uomo schivo, non da vetrina (proprio come Di Giovanni); la sua gavetta, tra alterne fortune, l’aveva già fatta ampiamente, lavorando quasi sempre in clubs non “ricchissimi”. Gran lavoratore, tatticamente bravo perché non ancorato ad un solo credo calcistico e che vede bene la partita dalla panchina, aveva dalla sua anche l'”ombra” di un predecessore che aveva fatto non bene, ma benissimo (quel Mirco Cudini che, con Stefano De Angelis, non si sta ripetendo, almeno fino ad oggi, a Campobasso). Una bella scommessa, insomma, quella di Vagnoni, non messa in discussione da nessuno, ad iniziare da Alfredo Natali, intanto rigeneratosi dopo un paio di stagioni da “pensionato”, ai dirigenti tutti. Nasce da questa lunga premessa la “fiaba del S.N. Notaresco 2019-2020“, anche se l’esordio fu, calcisticamente parlando, “drammatico”. Dietro quella sconfitta con la matricola Vastogirardi (3-5, ndr) si celava, però, l’imponderabile, vale a dire ciò che rende il calcio lo sport più amato tra tanti. 1,2,3,4,5,6,7,8,9… vittorie consecutive: Campobasso-SN Notaresco 1-3, SN Notaresco-Jesina 1-0, SN Notaresco-Avezzano 2-0, Recanatese-SN Notaresco 1-2, SN Notaresco-Pineto 3-1, Tolentino-SN Notaresco 0-1, SN Notaresco-P.S. Elpidio 3-2, Vastese-SN Notaresco 0-1, SN Notaresco-Agnonese 2-1! Incredibile ma vero, eppure tirare giù la maschera non è cosa di questa gente, che pure potrebbe. Per adesso si va avanti alla giornata, ma prima o poi, se le situazioni persistessero, come non sognare ad occhi aperti? La storia del mondo del calcio, di esempi analoghi, ne ha, ed allora?
Questi sono i protagonisti rossoblù della corrente stagione (si ringraziano Matteo Falzon e Paolo Trasarti per la collaborazione). Portieri: Francesco COLANTONIO 2000 (1 presenza) – Paolo GINESTRA 1979 (8 pr.) – Roberto SCUCCIMARRA 2000 (2 pr.) Difensori: Jacopo DI SAVERIO 2002 (3 pr.) – Riccardo DI STEFANO 2000 (10 pr.) – Matteo GALLO 1999 (6 pr.) – Giuseppe GHIANI 1999 (9 pr.) – Jacopo MORGANTI 2001 (1 pr.) – Marco POMANTE 1983 (9 pr. 1 rete) – Davide SALVATORI 1985 (8 pr. 1 rete) Centrocampisti: Giovanni BLANDO 2001 (9 pr. 1 rete) Mattia FRULLA 1992 (10 pr. 3 reti) Valerio LEONZI 2001 (2 pr.) Roberto Carlos MARCELLI 1999 (9 pr.) Francesco MELE 1998 (9 pr.) Attaccanti: Nicolò CANCELLI 2000 (9 pr.) Alessandro FAGGIOLI 2000 (4 pr.) Davide GAETANI 1995 (6 pr. 2 reti) Anas IKRAMELLAH 2001 (8 pr. 2 reti) Michael LIGUORI 1999 (9 pr. 1 rete) Giacomo ROMANO 1993 (10 pr. 4 reti) Marco SANSOVINI 1980 (9 pr. 5 reti). Da aggiungere: