PESCARA – “Sono disponibile a candidarmi solo per un progetto nuovo e plurale”. A scriverlo, in una lettera inviata e pubblica dall’edizione abruzzese de “Il Messaggero”, è l’ex vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini, che interviene nel dibattito politico sulle candidature delle elezioni regionali in Abruzzo, in programma il prossimo 10 febbraio, ribadendo di non essere disponibile a candidarsi come “capo della coalizione uscente di centrosinistra”.
“Eserciterò tale opzione – spiega Legnini in un passaggio della missiva riferendosi all’eventualità di una sua candidatura a presidente della Regione – solo se sarà possibile realizzare un progetto aperto e plurale, un’alleanza tra progressisti e liberali, capace di coltivare i valori del lavoro e dell’innovazione, della solidarietà e della legalità. Solo se arriveranno tante risposte da altre personalità abruzzesi, donne e giovani, rappresentanti del mondo del lavoro, dell’impresa, delle professioni e della cultura, mi deciderò a fare un passo che non era nei miei propositi e progetti di vita”.
“So che il tempo delle decisioni stringe – conclude nella lettera – ma adesso è la società abruzzese che deve farsi sentire per far comprendere verso quale direzione intende muoversi. Se le volontà che emergeranno saranno quelle espressive di un desiderio di riscatto civile e di una prova di orgoglio collettivo, allora farò la mia parte”.