TERAMO – Il presidente della Provincia Camillo D’Angelo, a seguito della riunione in Prefettura, ha rimarcato le tre fasi che seguono al sequestro del Convitto Delfico. Oltre a ricordare che giovedì si avvieranno i ricorsi contro il provvedimento, ha scandagliato le fasi che riporteranno gli studenti a lezione. Giovedì partiranno le superiori del Convitto e i ragazzi del Liceo Classico, rispettivamente nella sede dell’ex Comi attuale Liceo Scientifico “Einstein” e del Liceo Milli, con i turni pomeridiani di 35 minuti dalle ore 14:15 alle 18:00.

Sarà una prima fase di tre settimane alla quale seguirà la seconda nella quale gli studenti del Classico saranno trasferiti al Pascal-Forti dove sono iniziati i lavori, mentre per gli studenti del Convitto si deve trovare una sede idonea. Possibile l’ex Consorzio Agrario con l’avvenuta disponibilità della Prefettura che può rimandare il trasloco, unitamente all’Università degli Studi che può mettere a disposizione 10-12 aule. Tutto questo fino a gennaio, quando dovrebbe essere pronta la scuola jolly: il nuovo edifico scolastico la cui sede non è ancora stata individuata, sarà pronta in tre mesi, quando sarà attiva la terza fase. Ben 17 i siti individuati, come ipotesi di location, ma tra mercoledì e giovedì dovrebbe essere fatta un’ulteriore scrematura per arrivare alla scelta definitiva. “Giovedì vi comunicheremo i siti dove saranno trasferiti gli studenti del medio termine – ha detto D’Angelo, facendo riferendo alla fase post Comi e Milli. Ovviamente si punta sull’ex Consorzio ma va superato il problema giuridico di destinazione d’uso. L’USR, proprietario dell’immobile, effettuerà un sopralluogo per decretarne l’idoneità.