Lo afferma il Vice Presidente del Consiglio Regionale Domenico Pettinari a seguito della proposta di legge presentata dal centro destra. “Per anni – prosegue – ci siamo battuti per ottenere una moratoria contro l’apertura di nuovi centri commerciali, grandi o piccoli che fossero, dal momento che hanno già adesso un’alta incidenza nella nostra regione. Fin che si trovavano all’opposizione erano concordi anche gli esponenti del centro destra a portare avanti questa nostra battaglia. Peccato che adesso, al governo dell’Abruzzo, si stiano comportando in maniera diametralmente opposta, contraddicendo ciò che hanno ripetuto per mesi persino nel corso della campagna elettorale”.
“Oltretutto questa proposta arriva senza lasciare spazio a un doveroso contraddittorio, con le associazioni di categoria che, a quanto si apprende dalla stampa, non sono state contattate per poter essere audite in commissione. Per il momento gli unici ad essere convocati sono gli organi regionali, dall’assessore competente al Dipartimento Sviluppo economico, passando per l’Arap e l’Anci. Ho potuto però registrare tutta la perplessità del responsabile commercio di Confartigianato in merito a questa proposta di legge, ed è dovere della maggioranza ascoltare tutte le parti in causa, soprattutto i piccoli imprenditori che ne subiranno sulla propria pelle le conseguenze”.
“Il rischio – conclude – di colpire i nostri commercianti è troppo alto. Qui nessuno si dice contrario alla riconversione di strutture abbandonate, le vecchie fabbriche e gli opifici, ma lo si deve fare attraverso soluzioni sostenibili, non con la creazione di nuovi centri commerciali che già adesso sono troppi. Piuttosto il centro destra si impegni a sostenere i nostri centri commerciali naturali e i bellissimi borghi abruzzesi, che con questa legge rischierebbero di spopolarsi ulteriormente. Una regione come la nostra non può permetterselo”.