TERAMO – Grande partecipazione dei cittadini alla manifestazione indetta presso il ponte di Fano A Corno per chiedere la messa in sicurezza della strada ex SP 39 su cui è previsto un finanziamento di 300mila euro ma che ad oggi ancora non trova applicazione e rischia di perdersi nei rivoli burocratici di un’amministrazione che tarda ad intervenire per il caos che regna all’interno della giunta comunale.

Tale caos è testimoniato anche dall’assenza odierna alla manifestazione dell’assessore competente N. Mancini e del Sindaco Ianni che ha mandato in sua sostituzione il vicesindaco Melozzi e l’ass.re al Bilancio Berardinelli che hanno confermato l’esistenza del finanziamento e l’impegno a investire sulla messa in sicurezza della strada Isola/Fano/Casale. I consiglieri di opposizione in rappresentanza dei cittadini hanno manifestato tutto il loro sdegno per l’assenza del Sindaco e dell’assessore ai lavori pubblici i quali avrebbero dovuto dare delle chiare spiegazioni ai cittadini accorsi numerosi alla manifestazione, organizzata con un preavviso di sette giorni, per avere delle chiare risposte. E’ chiaro che la strada non può essere gestita direttamente dal comune per l’estensione e l’importanza di attraversamento veicolare per questo i CITTADINI LANCIANO UN APPELLO al Presidente della Provincia di Teramo Camillo D’Angelo affinchè riprenda in seria considerazione la gestione diretta della ex sp 39, appunto, per l’alto traffico che la percorre per servire quatttro frazioni di circa 2000 abitanti dell’entroterra montana, le cui gravi condizioni di sicurezza sicuramente sono a conoscenza del Presidente e per la quale il comune ha evidenti difficolta ad intervenire.

Questo è quanto ci aspettiamo dalla magnifica partecipazione che vi è stata oggi alla manifestazione e si ringraziano tutti coloro che hanno dedicato un po’ del loro prezioso tempo per testimoniare il disagio vissuto giornalmente dalle aree interne, solo così facendo possiamo sperare in un FUTURO MIGLIORE – I consiglieri Antonio Trivellizzi, Enzo Di Pietro e Massimo Di Giancamillo