PESCARA – Numerosi medici, ricercatori, psicologi, psicoterapeuti, studiosi ed esperti di sport si sono ritrovati ieri a Pescara, nella Sala Flaiano dell’Aurum, per il secondo convegno di Medicina e Psicologia dello Sport il cui focus è stato “La salute dello sportivo tra tutela e innovazione”. L’iniziativa è stata organizzata dall’Associazione M.I.t.R.A. (Muoversi Insieme tra Realtà Affini Onlus), con il contributo della Medicina dello Sport srl e del Centro di Psicologia dello Sport, con la direzione scientifica di Vittorio De Feo (Presidente FMSI Abruzzo, Medico specialista in Medicina dello Sport) e del patrocinio Comune di Pescara del Comitato Regionale Abruzzo FMSI dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Pescara, dell’Ordine degli Psicologi della Regione Abruzzo, del Comitato Regione Abruzzo CONI. I tanti relatori hanno ragionato e approfondito a livello scientifico il legame tra medicina e psicologia dello sport nell’ottica dell’integrazione interprofessionale e multiprofessionale e interistituzionale. Testimonial dell’evento – che ha avuto come obiettivo il definire uno spazio interdisciplinare entro cui condividere protocolli, terapie e buone prassi – è stata Francesca Salvatore, CT della Nazionale di Futsal Femminile, una delle prime donne a conquistare il patentino da allenatrice di primo livello (2013), prima in assoluto a vincere uno scudetto con il Montesilvano nella stagione 2010/2011. L’iniziativa ha visto la partecipazione anche degli studenti del Liceo Scientifico Sportivo dell’I.I.S. Volta. Ad arricchire l’appuntamento le “vignette dal vivo” con il fumettista e vignettista, Fabrizio Pluc Di Nicola, il quale ha disegnato in estemporanea delle vignette umoristiche sui temi affrontati.
Il convegno, introdotto e coordinato dalla giornalista Evelina Frisa, è stato aperto dai saluti istituzionali del Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri; del Sindaco di Pescara, Carlo Masci; del Presidente del CONI Abruzzo, Enzo Imbastaro; dell’Assessora alla Cultura del Comune di Pescara, Maria Rita Carota; del consigliere dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Pescara, Fabrizio Febo e della vicepresidente dell’Ordine degli Psicologi d’Abruzzo, Maria Rosita Cecilia. Dopo gli interventi introduttivi di Vittorio De Feo e della psicoterapeuta e psicologa dello sport nonché presidente M.I.t.R.A onlus Margherita Sassi, i quali ragionando sul tema: “Medicina e Psicologia dello Sport nella Regione Abruzzo”, hanno fatto il punto su quello che il primo convegno a Pescara di Medicina e Psicologia dello Sport ha favorito e sugli obiettivi futuri. Quindi, moderati dal presidente A.M.S.D. Pescara, Evanio Marchesani sono intervenuti: Vincenzo Ostilio Palmieri, professore associato della Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport dell’Università di Bari il quale ha incentrato il suo intervento sulla “sostenibilità ambientale nello sport e nell’esercizio fisico”; Ildo Polidoro, direttore del dipartimento di prevenzione della ASL di Pescara, ha parlato della “Tutela del diritto allo sport e la responsabilità medico legale del valutatore”; Massimo Gobbi, responsabile U.O.S. dipartimentale Medicina dello Sport della ASL di Pescara è intervenuto sul tema “Test cardiopolmonare nell’atleta”. Dopo una breve pausa caffè, moderati dal vicepresidente CR Abruzzo FMSI, Luca Fallavolita sono intervenuti: Gianfranco Gramaccioni, medico dello sport, psicoterapeuta e docente della Scuola Regionale dello Sport del CONI Marche, affrontando il tema “Preparazione mentale e psicologia clinica dello sport: due ambiti separati?”; Maria Grazia Taglieri, medico specialista in Medicina dello Sport, M.d.S. srl, ha parlato dei “Protocolli FMSI per il ritorno all’attività sportiva agonistica in atleti post Covid”. “Scenari futuri, Sport e benessere dell’Atleta” è stato il focus della relazione di Simone Di Zio, professore associato del dipartimento di Scienze Giuridiche e Sociali dell’Università “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara. L’intervento della testimonial Francesca Salvatore ha impreziosito la mattinata con le sue riflessioni sull’importanza di una visione integrata tra discipline per il benessere dell’atleta. Al termine del suo intervento, Angelo Castaldi, titolare di Numismatica Castaldi, sponsor dell’iniziativa, ha donato un’oncia della fortuna a Salvatore, una moneta in argento puro e laminata in oro rosa contenente un vero quadrifoglio della quale esistono solo 2mila esemplari al mondo.
I lavori, introdotti dal giornalista Francesco Colagreco, sono ripresi nel pomeriggio e sono stati moderati dal coordinatore Formazione CR Abruzzo FMSI Vincenzo Santuccione. Sono intervenuti: Vittore Verratti, medico fisiologo, professore associato di Scienze dell’Esercizio e dello Sport all’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, dipartimento di Scienze Psicologiche, della Salute e del Territorio, il quale ha parlato delle “Valutazioni fisiologiche del Trekking in alta quota”; il tecnico di fisiopatologia respiratoria della ASL di Pescara Pierpaolo Prosperi ha affrontato il tema del “Sonno e apnee notturne. Un disturbo sottovalutato tra la popolazione sportiva”. Quindi la psicoterapeuta, psicologa dello sport e presidente del C.S.A.P.R. di Prato Daniela Tortorelli è intervenuta sul tema: “Promuovere la salute e la performance dell’atleta tra dinamiche familiari e attività agonistica”. “Il progetto regionale ‘Palestre della salute’ e ‘Palestre sicure’: l’inizio di un lavoro integrato” è stato il titolo dell’intervento di Andrea Di Blasio ricercatore dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, dipartimento di Medicina e Scienze dell’Invecchiamento. Concepcio?n Avilés Tortosa, coordinatrice Erasmus+ Instituto de Educación Secundaria, IES Torreón del Alcázar Ciudad Real, ha affrontato (in collegamento) il tema: “Dietetica e attività sportiva. La nostra esperienza Erasmus”. Dopo un breve dibattito e la somministrazione di questionari ECM ci sono stati i saluti conclusivi del direttore scientifico Vittorio De Feo.
“Siamo molto soddisfatti della riuscita di questa seconda edizione – commentano Sassi e De Feo – sia per i temi affrontati dai relatori che ringraziamo sentitamente, che per l’attenzione e la grande partecipazione dei presenti in sala. Segno che gli argomenti proposti vedono coinvolti molti professionisti e non solo e necessitano di momenti di incontro e confronto per condividere buone prassi e per ragionare su come tutelare la salute dello sportivo in un’ottica integrata volta all’innovazione. Grazie anche a tutti coloro che hanno lavorato dietro le quinte, alle istituzioni intervenute e agli sponsor per il prezioso sostegno”.