TERAMO – “Il Castello della Monica, già da tempo, è stato inserito con apposita delibera di giunta tra i luoghi e gli spazi dove poter celebrare i matrimoni e le prime cerimonie che si svolgeranno in questa bellissima location, dopo la conclusione dei lavori, sono già state programmate. E’ singolare come il gruppo “Cittadini in Comune” continui a chiedere, costantemente, provvedimenti e iniziative che l’amministrazione ha già adottato. In questo caso sono in ritardo di quasi un anno, perché la delibera con cui abbiamo aperto a questa possibilità risale all’estate scorsa”. Così l’assessore con delega ai servizi demografici Ilaria De Sanctis sulla mozione a firma dei consiglieri del gruppo “Cittadini in Comune” Giovanni Luzi, Osvaldo Di Teodoro e Ivan Verzilli.

L’assessore, che spiega come l’approvazione della relativa delibera sia stata dettata dalla necessità di indicarlo tra la sedi definite come casa comunale, per potervi consentire la celebrazione dei riti civili, evidenzia poi come non vi siano preclusioni a svolgere al Castello anche altri tipi di cerimonie, ma sempre nel rispetto dei vincoli previsti per il patrimonio storico-architettonico.

Con l’attenzione che ci ha sempre contraddistinto rispetto ai luoghi del cuore della nostra città – prosegue De Sanctis – abbiamo inoltre provveduto solo pochi mesi fa ad approvare un regolamento sui matrimoni e le unioni civili che apre sempre di più gli spazi simbolo della nostra città a cerimonie che rappresentano un momento particolarmente importante nella vita delle persone. Di fatto quanto richiesto nella mozione ad oggi è già possibile”.

L’assessore ricorda infine come la celebrazione dei matrimoni, sempre da delibera di giunta, sia possibile in diversi luoghi simbolo della città come la villa comunale, che ha già ospitato una cerimonia nuziale, e come proprio per aprire questi spazi alla cittadinanza in occasione di Halloween l’assessorato al sociale abbia organizzato una visita ai giardini del Castello da parte dei bambini delle scuole.

La nostra amministrazione, già da tempo e per la prima volta nella storia di questa città, su forte volontà strategica del sindaco, ha avviato un percorso di valorizzazione dei suoi spazi pubblici e del nostro patrimonio storico e culturale – conclude l’assessore De Sanctis – in cui si inserisce la decisione di aprire questo stesso patrimonio alle iniziative e alle attività dei privati, ovviamente laddove compatibili e rispettose dei luoghi. Penso alla via Crucis al teatro romano, alla valorizzazione della villa comunale, allo stesso utilizzo del Parco fluviale. In ogni caso, seppur tardiva, prendiamo la proposta del gruppo “Cittadini in Comune” come una volontà di collaborare sulla strada che questa amministrazione ha già meritoriamente intrapreso”.