ATRI – “Ormai tutti hanno capito che la grande riforma sanitaria di cui abbisogna il nostro paese si dovrà basare sul potenziamento della medicina territoriale  (medici di base, distretti sanitari, piccoli e medi ospedali, ecc.), riservando alle eccellenze la centralità delle cosiddette super-cliniche che vanno salvaguardate dalla pressione ordinaria. Quindi gli insegnamenti della pandemia non vanno disattesi se non vogliamo ritrovarci più nelle inaudite situazioni che abbiamo vissuto”. Così, in una nota, il Circolo del Pd di Atri torna sulle questioni legate al San Liberatore. “Per il nostro ospedale – si legge nella nota – nell’ambito di questa impostazione, non solo vi è sopravvivenza ma esiste un futuro importante. Ecco perché, noi del PD di Atri, abbiamo accolto con favore l’impegno sul Covid sicuri che questo era il dovere, senza aspettarci regali, esigiamo però rispetto e considerazione nel potenziamento dell’esistente”.

“Abbiamo indicato una strada nella creazione di un reparto Covid distaccato nel vecchio ospedale per mettere la struttura al centro dell’attenzione e dei relativi finanziamenti. Tutto vano! Documenti politici sottoscritti, miopia, asservimento, hanno impedito al Sindaco e alla maggioranza, di fare una battaglia all’altezza – continua il Pd – Siamo arrivati a chiedere le dimissioni dei responsabili ASL che ci tradiscono ogni giorno. Ora Pediatra, Cardiologia e Urologia ci vengono sottratti ed il Sindaco chiama alla battaglia, ma come prevedevamo il nostro cuore di leone, andando a Teramo, ha fatto suonare la ritirata e non  ha il coraggio né di convocare il Consiglio Comunale, perché sa che gli amici  si sono eclissati, ma nemmeno di mettersi alla testa, quale Sindaco del Comune sede del S. Liberatore, del Comitato dei Sindaci del Comprensorio per una azione di battaglia politica  così limpidamente giusta”.

“Vogliamo fare un avvertimento alla maggioranza: voi non meritate l’aiuto dell’opposizione e non immaginate quanto vi potrebbe servire; ma siamo ancora pronti ad ascoltare per il bene della città, ma sappiate che non accetteremo che ci riportiate promesse teramane. Siamo pronti a discutere sul da farsi ma non veniteci a riportare false promesse che avete ricevuto. Noi aspettiamo solo fatti”, conclude la nota del Circolo Pd di Atri.