TERAMO – Liste di attesa: rischiano di quadruplicare  i tempi per l’erogazione delle prestazioni. L’ordinanza 55 della Regione Abruzzo complica non poco la riorganizzazione delle Asl in tal senso. Con l’apertura della classe di priorità D, oltre alle prestazione urgenti e brevi, si dovrà riorganizzare la filiera relativa al Cup e all’attività ambulatoriale.

Sono 69 le prestazioni evidenziate nei piani nazionali e dai rispettivi piani regionali che possono godere della classe di priorità. Dall’11 maggio per queste prestazioni riaprirà anche la classe D.

Ne abbiamo parlato con il dottor Tommaso Migale responsabile del monitoraggio delle Liste di attesa alla Asl di Teramo, che lancia anche un appello anche ai medici prescrittori. “Non riapre tutto, bisogna evitare di far apporre queste prestazioni alle classi non prioritarie. Il rischio è la saturazione del sistema. In questi giorni sono arrivate anche richieste inappropriate, come gli esami del sangue classificate come U. Non va bene”.

100.000 comunque le prestazioni congelate negli scorsi mesi alle quale si aggiungeranno le altre prestazioni già prenotate. In pochi giorni ci sono già circa 3.000 prestazioni di tipo D prenotate, oltre alle ordinarie. “Questo numero sale almeno a 70.000 con le ordinarie”.

Come recuperare il tempo perduto?

Si era parlato di un azzeramento delle liste di attesa, ma la Regione Abruzzo non ne parla. A questo punto saltano i piani di contenimento del tutto. “Se prima in un’ora effettuato 4 prestazioni, oggi ne riesco a fare solo una”. Si dovrà gestire una mole di lavoro uguale a quella prevista prima con tempistiche fortemente dimezzate e in tutta sicurezza per utenti ed operatori, secondo le misure e le disposizioni sanitarie.

“Nulla sarà come prima. Parlare di piani di recupero è assolutamente inopportuno e obsoleto.  Bisognerà rimodulare tutto, anche gli spazi ambulatoriali”.

Intanto partiranno controlli sull’appropriatezza prescrittiva, sui medici di base e verifiche maggiori sull’erogazione delle prestazioni.

In prospettiva è serio il rischio che i tempi di attesa per un tac diventino biblici e insormontabili.

 

Le 69 prestazioni previste: