TERAMO – Confartigianato Teramo sta organizzando un corteo di autovetture per protestare contro il Governo in una manifestazione, che dovrebbe svolgersi domenica 10 maggio dalle 10 alle 12, nel piazzale dello stadio di Teramo (vicino al Centro commerciale Gran Sasso) con ciascun partecipante all’interno del proprio veicolo, esponendo una Bandiera Italiana, suonando il clacson e senza scendere dal mezzo.

Il Presidente della UPA e PMI – Confartigianato Teramo, Luciano Di Marzio, ha inviato una richiesta per ottenere l’autorizzazione allo svolgimento della manifestazione al Questore, al Sindaco e al Comandante della Polizia municipale di Teramo. “Visto le innumerevole richieste esasperate pervenute alla nostra associazione manifestando le grandi difficoltà di tutte le imprese stanno attraversando per svariati motivi sia per la chiusura delle attività dovute al Coronavirus e alle difficoltà economiche conseguenti, onde evitare gesti disperati come già accaduti, chiede il rilascio di autorizzazione ad effettuare un corteo di autovetture il giorno domenica 10/05/2020 dalle ore 10:00 alle ore 12:00”, si legge nella richiesta.

Questo il tragitto previsto per il corteo di automezzi: raduno macchine nel parcheggio dello Stadio Comunale alle ore 10:00; Partenza Stadio comunale, uscita Teramo mare S. Nicolò incrocio Via Fiumicino, Via G. Galilei, Via Papa Giovanni XIII, Viale C. Colombo direzione Teramo, Statale 80, Via Europa, Via Po, Ponte S. Francesco, Circonvallazione Ragusa direzione Piazza Garibaldi, Viale Crucioli, Via Paolucci, Rotatoria Viale Mazzini, Via L. Paolantonio, Corso Porta Romana, Via S. Giuseppe, Circonvallazione Spalato, Piazza Caduti Libertà, Via Porta Reale, Ponte S. Ferdinando, Viale Crispi, Via Europa, Centro Commerciale Gran Sasso; l’arrivo nel Parcheggio dello Stadio comunale.

“Si precisa che la manifestazione si svolgerà senza comportare affollamento di persone tale da consentire il rispetto della distanza di sicurezza, così come previsto nel Dpcm riguardante il contrasto e il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del Coronavirus in quanto il corteo sarà realizzato con l’utilizzo di automezzi e i partecipanti indosseranno dispositivi di protezione così come
previsto dal governo (mascherine e guanti ecc.)”, si legge ancora nella nota con la quale si chiede l’accoglimento della richiesta.

Nel volantino della manifestazione di protesta contro il Governo, vengono spiegate le ragioni per cui si sta pensando ad un evento di tal tipo per palesare il proprio dissenso di fronte, come spiegano i promotori, “alle inspiegabili politiche di un Governo di Burocrati che sta distruggendo la parte produttiva del paese”. Queste le richieste dei promotori, che si dicono pronti anche allo sciopero fiscale nel caso in cui non vengano accolte prontamente:

– Drastico taglio della burocrazia,
–  Moratoria su affitti e Utenze;
– Per le Imprese danneggiate dalla Crisi covid abolizione di tutte le tasse ed imposte per l’anno 2020 e restituzione degli acconti versati a Novembre 2019;
– Immediato contributo a fondo perduto per tutte le imprese versato sul proprio conto corrente (criteri proporzionali in base ai danni subiti);
– Snellimento della Normativa Bancaria per la concessione dei prestiti liquidità covid (Sospensione per tali pratiche della attuale e farraginosa Normativa Bancaria);
– Innalzamento della Garanzia al 100% per prestiti covid fino a 500.000 Euro;
– Aumento del bonus a 950 Euro mensili (stesso livello delle CIG) per le imprese danneggiate con liquidazione immediata;
– Responsabilità penale e civile del datore di lavoro per i contagi avvenuti in azienda solo in caso di dolo o colpa grave;
– Immediata riattivazione dei voucher lavorativi;
– Creazione e condivisione dei parametri oggettivi per riapertura ed eventuali future azioni di chiusura in riferimento alla diffusione del contagio.