TERAMO – Lo scorso 5 maggio come previsto, si è chiusa a Teramo la Mostra “Pittori a Porta Romana tra Arte e Virtù” organizzata dall’associazione culturale “Teramo Nostra” e da Marcello Schillaci dell’associazione “Porta Romana Bella”. La mostra è stata ampiamente partecipata dai teramani e dai turisti di passaggio in città. La rassegna d’arte ha avuto un successo di pubblico al di là delle più rosee aspettative. I 130 artisti di varie generazioni, che hanno esposto le loro opere di stili diversi, hanno offerto una panoramica dell’arte teramana del Novecento.
Sono state esposte opere di figure autorevoli come Guido Montauti, Guido Martella, Giovanni Melarangelo, Amilcare Rambelli e di artisti delle generazioni successive, come Chiarini, Di Sante, Tarantelli, Marcattili, Cutuli, Bosi, Pace, Cirillo, Rodomonte, Santucci, Tarli, Cimini. Particolare interesse hanno destato le opere di pittori scomparsi in giovane età come Serpentini, Di Cristoforo e Piotto. Nota particolare: sono state esposte le opere di tre artisti appartenenti a ben tre generazioni della famiglia Fumo.
Presente anche la sezione fotografica composta dalle opere di Di Antonio, Tomassetti, Gavini, D’Annunzio, Marcocci, Vignola e impreziosita da una foto astratta di Pasquale De Antoniis creata nel corso del suo sodalizio con Alberto Burri. La mostra “Pittori a Porta Romana tra Arte e Virtù”, allestita in uno spazio in prossimità dello studio di Franco Tommarelli (omaggiato nella manifestazione), ha ricreato il fervore artistico del quartiere che storicamente ha dato sempre impulso all’arte teramana.