TERAMO – Teramo non è città per diversamente abili. Siamo davvero all’anno zero.
Stamane, nella riunione indetta al Parco della Scienza dall’assessore comunale alla mobilità e dall’Ufficio del Suap per sensibilizzare gli esercenti locali sulle tematiche legate al Peba, il piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, in pratica non si è presentato nessuno.
Erano state invitate diverse associazioni di commercianti e di artigiani, quali Confcommercio, Confesercenti, Civec, Cna, Confartigianato, Casartigiani, Coldiretti, Cia e Upa. La questione era legata alla rimozione di tutti quegli ostacoli alla mobilità delle persone diversamente abili, anche con la realizzazione di rampe e di scivoli per l’accesso ai locali, “Prendiamo atto del mancato interesse da parte dei commercianti sul tema ma andiamo avanti lo stesso“, ha detto lo stesso Verna che porterà avanti una road map in tal senso.
L’intenzione dell’amministrazione è di realizzarle a prescindere dalle risposte dei titolari delle attività commerciali. “Volevamo fare in modo che gli stessi prendessero piena coscienza del problema, che è reale“. Eh sì, era solo una questione di sensibilità e civiltà, senza alcun obbligo. “E’ un diritto migliorare l’accessibilità in certi luoghi, nelle strutture pubbliche stiamo spingendo“.
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