TERAMO – Che sia un ragazzo sveglio lo si era capito da tempo; che si comporti da professionista quando è chiamato a dover dire la propria, anche. Davide Di Francesco, 18 presenze complessive, spessissimo da subentrante, con 2 reti realizzate, sente, ma non lo dice, che avrebbe potuto dare di più in questo campionato se maggiormente utilizzato, come avrebbe meritato secondo noi.

Certo è che il “prestito secco” che la dirigenza biancorossa accettò l’estate scorsa, va contro ogni logica operativa della stessa che, invece, sa “vendere” bene il proprio operato, le possibili plusvalenze che arriveranno (lo si spera – ndr) ed il fatto che la rosa sia molto, molto giovane. Con questo ragazzo però, otterrà (forse – ndr) un semplice premio di valorizzazione; sulla scelta del suo domani varrà quanto un “due di coppe” a briscola, cioè nulla. Crediamo sia un vero peccato ed un’operazione calcistica di difficile comprensione.

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