VERONA – Al via questa mattina la 53esima edizione del Vinitaly. Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato il vicepresidente della Giunta regionale con delega alle politiche agricole, Emanuele Imprudente, e l’assessore al turismo Mauro Febbo. Alla fiera internazionale del vino, in fase di svolgimento a Verona, sono presenti 115 cantine abruzzesi, con 400 etichette in assaggio nell’Enoteca regionale allestita nello “Spazio Abruzzo”.
“Il vino abruzzese è di qualità, la produzione è in crescita, e questo testimonia l’ottimo lavoro svolto durante questi anni dai produttori di vino – ha esordito il vicepresidente Emanuele Imprudente –. Il nostro impegno, come amministrazione regionale, da poco eletta, è di continuare a investire nel settore vitivinicolo che rappresenta un volano fondamentale per il comparto agricolo regionale con i suoi vitigni autoctoni. L’Abruzzo è un territorio vocato alla viticoltura. La Doc Montepulciano d’Abruzzo, poi, con i suoi 50 anni di storia, è un vino che ha raggiunto traguardi straordinari, tra i più venduti nella grande distribuzione“.
“Tra gli obiettivi che abbiamo messo in cantiere – ha aggiunto il vicepresidente – c’è la creazione di un ‘brand Abruzzo’, che tenga conto delle nostre eccellenze enogastronomiche, naturali e culturali: dobbiamo pertanto lanciare un messaggio unico mirato a promuovere la nostra regione. E’ necessaria quindi un’azione congiunta”. Il vicepresidente Emanuele Imprudente, in occasione della cerimonia di apertura del Vinitaly, questa mattina, ha incontrato anche il Ministro delle politiche agricole e del turismo, Gian Marco Centinaio, e il Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, con i quali ha discusso progetti mirati a valorizzare e sostenere il settore agricolo abruzzese.
I NUMERI DEL COMPARTO VITIVINICOLO ABRUZZESE. La vitivinicoltura costituisce il principale comparto del settore agroalimentare abruzzese con oltre il 20% dell’economia agricola regionale, con un valore stimato all’origine di circa 300 milioni di euro, ed il 6% di quella vinicola nazionale. Il comparto ha registrato anche nel 2018 ottimi risultati nell’export: +6,4% rispetto al 2017, al di sopra della media nazionale ferma al 3,3%.
Nell’ambito dell’agricoltura regionale, essa costituisce senza dubbio il segmento più significativo, con oltre 32.000 ettari di superficie vitata per una produzione annuale di circa 3,5 milioni di ettolitri, di cui di un milione a denominazione di origine (Doc). Di questi, circa l’80% è rappresentato dal Montepulciano d’Abruzzo. Tra i vitigni più diffusi vi sono appunto il Montepulciano, coltivato su circa 17.000 ettari, con un trend in continua crescita. Seguono i trebbiani con oltre 12.000 ettari e una serie di vitigni autoctoni.
Tra questi ultimi, si distinguono per crescente apprezzamento del mercato: pecorino, passerina, cococciola e montonico. I tre quarti della produzione complessiva di vino in Abruzzo provengono da 40 cantine cooperative (32 delle quali operanti in provincia di Chieti) che, unitamente a quelle private, compongono un quadro di circa 250 aziende di trasformazione. Nel 2018 il prodotto confezionato ha superato 100 milioni di bottiglie.