Il 12 marzo assemblea e sit-in unitario per la stabilizzazione dei precari e contro la regionalizzazione del sistema d’istruzione

  • ?  garantire la stabilizzazione degli organici ed in particolar modo l’organico di sostegno e l’organico ATA;
  • ?  aumentare il tempo scuola e garantire l’accesso al tempo pieno ai cittadini abruzzesi al pari delle regioni del nord Italia;

Le misure contenute nella Legge di Bilancio intervengono sul reclutamento del personale docente della scuola, introducendo non pochi elementi di novita? che tuttavia non sono in grado di garantire un regolare avvio dell’anno scolastico.

Al fine di rimuovere alla radice una serie di criticita? altrimenti destinate fatalmente a riproporsi, e?

indispensabile:

? prevedere una fase transitoria finalizzata all’immissione in ruolo dei docenti vincitori di concorso gia? abilitati o con tre anni di servizio

Gia? quest’anno, ultimate le operazioni di immissione in ruolo, sono rimaste scoperte ben 32.217 cattedre, pari a piu? della meta? del contingente delle immissioni in ruolo 2018/2019. A queste vanno poi sommati i 56.564 posti, tra organico di fatto e deroghe di sostegno da attribuire con incarichi al 30 giugno, la cui ritardata attivazione ha avuto ripercussioni molto negative sull’ avvio dell’anno scolastico, tanto che ancora a novembre molte classi e molti studenti erano privi dei docenti in cattedra.

Per effetto delle ulteriori cessazioni dal servizio conseguenti e dei problemi irrisolti in materia di reclutamento, l’anno prossimo la situazione in Abruzzo tendera? ad aggravarsi: alle 433 domande di pensione che erano state gia? presentate si sono aggiunte oltre 500 richieste di pensionamento con “quota 100”. Senza un piano di stabilizzazione straordinario la scuola vivra? una vera e propria condizione di emergenza, e sara? difficile garantire il diritto allo studio. Per questi motivi il 12 marzo saremo in piazza in Abruzzo come in tutta Italia, per chiedere:

  • ?  un consistente piano di assunzioni dei docenti per coprire tutti i posti liberi che ci saranno dal 1° settembre 2019;
  • ?  una fase transitoria in cui stabilizzare il lavoro dei docenti gia? abilitati o con 3 anni di servizio (180×3);
  • ?  misure che risolvano in modo chiaro e definitivo i problemi generati dalla vertenza dei diplomatimagistrali;
  • ?  la stabilizzazione nell’organico di diritto di tutti i posti autorizzati tra organico di fatto e deroghe su sostegno su cui la scuola deve poter contare con continuita?;

Sara? anche l’occasione per ribadire il nostro NO al progetto di regionalizzare l’istruzione e per rilanciare il nostro appello ad un generale e forte impegno civile e culturale, affinche? si fermi il pericoloso processo intrapreso con la richieste formulate in materia da Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna..

Discuteremo di questi temi nell’assemblea convocata unitariamente presso l’Aula Magna del “IIS “D’Aosta” martedi? 12 dalle ore 11, mentre alle ore 12.30 ci recheremo in presidio presso la Prefettura dell’Aquila per ribadire le nostre richieste e consegnare un documento da sottoporre al Ministro.