TERAMO – Nel titolo è forse condensato il “Paci pensiero” del post-gara: certo è che Pinzauti e Cappa, passati in sala stampa, non possono che analizzare la gara in sè, non dovendo andare oltre, ma col mister, come sempre proviamo a fare, abbiamo approfondito alcune tematiche tattiche che coinvolgono questo o quel giocatore, questo o quel modulo, scoprendo, peraltro, che Birligea potrebbe fungere anche da prima punta, cosa che ci era di certo sfuggita. Così fosse… anzi, siccome così è, Massimo Paci non dispone in organico di due sole punte centrali (Pinzauti e Gerbi), ma anche di una terza. E’ importante, e non per buttare la croce addosso a nessuno, ma perché tre variabili, rispetto a due, costituiscono essere l’esatto 50% in più di scelta, dando per scontato l’imminente rientro del giovane attaccante ex palermitano.

Certo, bisognerà ritrovare Ilari (male, oggi, dal suo ingresso), restituire Santoro al ruolo di “spalla” di Arrigoni, più mediamo che mezzala, recuperare il miglior Diakite, il miglior Bombagi e attendere la crescita, ma graduale, di Viero, che era di prospettiva dal primo giorno del suo arrivo a Teramo e che di prospettiva, al momento, resta. Insomma, in questa fase, i punti di domanda sono diversi, secondo noi.

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