E’ la situazione che si ripropone oggi in Abruzzo, in direzione nord, dopo il caos creatosi prima di Natale in direzione sud, quando per andare da Ancona a Pescara c’è chi ha impiegato oltre 7 ore.
Nel tratto dell’A14 tra il bivio per l’A25 e Pescara Nord si è raggiunto il picco di 9 km di coda intorno alle 15.20: i mezzi pesanti, a causa del sequestro del viadotto Cerrano, devono uscire a Città S.Angelo-Pescara Nord e andare sulla Ss16 Adriatica attraversando i centri abitati di Città Sant’Angelo, Silvi e Pineto; ma i sindaci non ci stanno e vogliono il monitoraggio della qualità dell’aria: a mali estremi vieteranno il transito ai mezzi pesanti. “E vedremo cosa
succederà” dicono.
Sono oltre 1800 i tir e bus che transitano normalmente sull’A14 fra Atri-Pineto e Pescara Nord, caselli distanti circa
15 km, attualmente interdetto ai mezzi pesanti che si riversano quindi nella corrispondente area della statale 16, con
inevitabili disagi nei quasi 8 km che attraversano il territorio di Silvi, interamente urbanizzato. Con il risultato che da
Pescara a Silvi, circa 15 km, occorre quasi un’ora.
alcuni consiglieri suggeriscono di deviare i tir su A24 e A25. E si già mosso Matteo Perazzetti, sindaco di Città Sant’Angelo (Pescara) che confina a nord con Silvi: ha chiesto all’Agenzia regionale per la tutela ambientale (Arta) le centraline per monitorare la qualità dell’aria e l’inquinamento rumoroso in località Marina, sulla Ss 16. (ANSA).