TERAMO – La giunta comunale di Teramo, nell’ultima seduta, ha approvato il progetto definitivo/esecutivo dell’intervento di aumento della sicurezza strutturale e di adeguamento energetico, impiantistico, funzionale e di restauro del complesso edilizio dell’ex monastero di San Giovanni in piazza Verdi, che ospita l’Istituto superiore di studi musicali e coreutici Gaetano Braga e la Chiesa delle Benedettine di San Giovanni. Adesso il Comune, dopo l’invio della documentazione all’ANAC, potrà procedere alla gara per l’affidamento dei lavori, con il cantiere che partirà nei primi mesi del 2025.
L’intervento, particolarmente importante sia per la collocazione urbanistica dell’opera che per i suoi risvolti culturali e sociali, può contare su un contributo di 9.544.046 euro. Il mese scorso, infatti, la cabina di coordinamento sisma, presieduta dal Commissario straordinario alla Ricostruzione 2016 Guido Castelli, ha approvato l’incremento di circa 4 milioni di euro, comprensivi del conto termico e delle economie di gara, del finanziamento originariamente previsto. Un provvedimento che aveva fatto seguito alla validazione e alla trasmissione alla struttura commissariale del progetto esecutivo dell’intervento che prevede, al posto dell’iniziale intervento di riparazione/miglioramento sismico, la realizzazione di opere di adeguamento sismico con un intervento unitario che interesserà oltre all’istituto musicale Gaetano Braga anche l’annessa chiesa della Benedettine di San Giovanni.
“Sull’area di piazza Verdi, grazie alla messa a sistema dei vari canali di finanziamento abbiamo investito circa 40 milioni di euro – ricorda il Sindaco Gianguido D’Alberto – nell’ambito di un processo di rigenerazione urbana e culturale all’interno del quale l’intervento sul complesso edilizio dell’ex monastero di San Giovanni, che ospita sia il Braga che la Chiesa delle Benedettine è particolarmente importante. I lavori, che partiranno entro i primi mesi del 2025, seguiranno quelli della San Giuseppe. Inoltre, siamo ormai in dirittura d’arrivo anche per quel che concerne la scuola Savini, che già il 14 novembre andrà in conferenza di servizi. Anche per questo istituto contiamo di avviare i lavori entro la primavera del 2025. La ricostruzione delle scuole, grazie all’ingente lavoro di programmazione che abbiamo messo in campo in questi anni e ai finanziamenti aggiuntivi che abbiamo intercettato, visto che i fondi inizialmente stanziati per le scuole erano assolutamente insufficienti, sta procedendo con tempi certi e definiti. Un ringraziamento particolare va all’ex Assessore Giovanni Cavallari, agli uffici comunali, all’USR e alla struttura commissariale”.
“La ricostruzione delle scuole per noi ha sempre rappresentato e rappresenta per una priorità – sottolinea l’Assessore ai Lavori Pubblici Marco Di Marcantonio – e non posso non ricordare come sia stata proprio l’Amministrazione D’Alberto a decidere di riportare le scuole in centro. Per quanto riguarda il Braga, in particolare, voglio evidenziare come l’intervento sia stato condiviso con l’istituto superiore di studi musicali, con l’obiettivo di riconsegnare a docenti e studenti una sede adeguata a tutte le esigenze. Un’attenzione che abbiamo posto su tutti gli istituti scolastici che saranno oggetto di ricostruzione, così come su quelli sui quali in questi anni siamo intervenuti con altri lavori, a partire da quelli sull’antincendio, andando a sanare situazioni che si trascinavano da decenni”.