TERAMO –  Il “fuori onda” è una registrazione, televisiva o radiofonica, che resta negli archivi fino a quando non si decide di trasmetterla. La “diretta” è altro, anche andando in onda senza volerlo.

Quel che ne consegue vede protagonisti gli attori (tutti) che, seppur involontariamente, l’hanno prodotta, dando adito ad una miriade di interpretazioni. La peggiore tra queste? Il dolo, cioè la volontà d’averlo fatto a discapito di chicchessia.

La più logica e credibile? Un incidente di percorso che può capitare a chiunque, per quanto possa creare degli sconquassi: è impossibile tornare indietro.

Sbagliato, addirittura triste, tristissimo, è individuare un responsabile che ha dalla propria la storia calcistica e non soltanto di un’intera città.