TERAMO – Nel territorio costiero della provincia di Teramo, i Carabinieri hanno intensificato i controlli al fine di prevenire e reprimere i reati in genere. Il servizio di controllo è stato potenziato con pattuglie in auto e in moto delle radiomobili di Alba Adriatica e Giulianova, nonché con il concorso delle stazioni che hanno competenza sulla fascia costiera. Tale dispositivo si è affiancato ai normali servizi di controllo del territorio che quotidianamente e ininterrottamente assicurano le due compagnie costiere.

L’attività ha riguardato e riguarderà il controllo delle principali vie di comunicazione, e dei tratti del lungomare, nonché sono stati impiegati militari in abiti civili che hanno perlustrato la zona balneare al fine di prevenire i furti ai danni di bagnanti.  Inoltre particolare attenzione è posta alle zone residenziali al fine di prevenire i furti ai danni delle abitazioni lasciate incustodite da chi si reca al mare. Particolare attenzione è stata posta ai luoghi di aggregazione giovanile al fine di prevenire e se nel caso reprimere lo spaccio di stupefacenti nei confronti dei giovani.

Anche la Compagnia di Teramo ha approntato un dispositivo a supporto dei rutinari servizi di controllo del territorio, ciò per vigilare sia il centro storico che le  aree residenziali della città.

I Comandanti delle stazioni delle aree costiere, collinari e montane hanno eseguito servizio di prossimità nei confronti di anziani che non si spostano dalle loro abitazioni con il duplice scopo di alleviare la loro solitudine e nel contempo metterli in guardia da potenziali truffatori che approfittando della loro vulnerabilità mettono in campo dei raggiri che oltre a produrre danni economici generano gravi danni dal punto di vista psicologico. Tale tipologia di servizio che continuerà senza sosta rientra in una delle prioritarie attività del Comando Provinciale dei Carabinieri di Teramo così come più volte indicato dal Colonnello Pasquale Saccone Comandante Provinciale dei Carabinieri di Teramo.

Dati salienti del servizio:

Persone identificate 135, mezzi controllati 59, locali pubblici ispezionati 13, persone sottoposte a limitazione della libertà personale controllate 23, nr. 2 patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza inoltre:

A Giulianova i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile sono intervenuti nei pressi di una gioielleria della città dove ignoti hanno cercato di forzare un ingresso che era regolarmente allarmato e che ha fatto desistere i malfattori da compiere il furto. Sono in corso serrate indagini al fine di risalire agli autori del tentato delitto;
A Mosciano Sant’Angelo i Carabinieri della locale stazione hanno tratto un uomo su ordine dell’AG dell’Aquila dovendo espiare la pena degli arresti domiciliari per mesi 8, per il reato di occupazione abusiva di terreni e edifici;
A Roseto Degli Abruzzi i carabinieri della locale Stazione a seguito di denuncia di furto di una autovettura, avvenuta in quel centro, e in collaborazione con i colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cerignola (FG), localizzavano e rinvenivano in tale luogo l’auto rubata che era provvista del dispositivo GPS. La stessa è stata restituita al legittimo proprietario;
A Teramo i Carabinieri della locale Stazione su ordine dell’A.G. di Teramo  traevano in arresto un uomo del luogo perché deve scontare la pena detentiva residua di anni 7 per il reato di associazione finalizzata al traffico  illecito di stupefacenti, indagine espletata dai carabinieri alcuni anni fa e che aveva ricostruito un traffico di stupefacenti che partendo dall’Albania, giungeva a Roma e quindi nella Val Vibrata. L’arretato espletate le formalità di rito è stato associato al carcere di Teramo.
A Montorio al Vomano i Carabinieri della locale stazione  hanno identificato e  denunciato un uomo per lesioni personali, lo stesso aveva per futili motivi colpito con calci e pugni un altro soggetto, causandogli lievi lesioni e che ha formalizzato querela contro l’aggressore.
A Teramo i Carabinieri della locale stazione denunciavano una persona del luogo per evasione. La stessa sottoposta a regime di arresti domiciliari con autorizzazione ad assentarsi in orari stabiliti, non veniva reperita in casa durante il periodo di permanenza obbligatoria.