TERAMO – Le mense scolastiche della scuola dell’infanzia e della primaria ripartiranno il 18 settembre, come lo scorso anno. E’ quanto stabilito al termine del tavolo di questa mattina tra il Comune e le dirigenti scolastiche, sentita anche la ditta che gestisce il servizio, al fine di dare risposta a tutte le esigenze, da quelle delle famiglie a quelle delle lavoratrici e delle scuole.
Un obiettivo raggiunto al termine di un attento confronto, che ha permesso di anticipare l’apertura rispetto alla data del 30 settembre, stabilita inizialmente. Per consentire ai propri figli di usufruire del servizio entro quella data, le famiglie che non hanno ancora provveduto a regolarizzare le domande dovranno provvedere necessariamente entro la giornata di domani, così da consentire agli uffici comunali di istruire le pratiche e consegnare gli elenchi completi alla ditta che gestisce il servizio.
“La decisione assunta inizialmente di far partire il servizio il 30 settembre – sottolineano il Sindaco Gianguido D’Alberto e l’Assessore alla Pubblica istruzione Miriam Tullii – andava incontro alle richieste delle stesse dirigenti scolastiche, preoccupate di dover gestire i problemi già vissuti nel precedente anno per via dei ritardi delle famiglie nella regolarizzazione delle domande. Ad oggi, dopo la proroga al 6 settembre della presentazione delle richieste rispetto alla scadenza del 30 maggio, abbiamo ricevuto in tutto oltre 1600 richieste, di cui 300 solo nell’ultima settimana. Con uno sforzo organizzativo da parte di tutti abbiamo deciso di anticipare il servizio al 18, come avvenuto lo scorso anno, anche in considerazione del fatto che in alcuni istituti la didattica ripartirà solo il 16 settembre. Non possiamo non ricordare che fino all’anno scolastico 2022-2023, la mensa è sempre ripartita il primo lunedì di ottobre. Lo scorso anno,proprio per andare incontro alle famiglie, anticipammo l’apertura. Come Amministrazione il nostro obiettivo resta questoe proseguiremo nel confronto con le scuole, i sindacati e i genitori, in un percorso condiviso”