TERAMO – Con riferimento ad articoli apparsi a mezzo stampa in data odierna, vogliamo precisare che la decisione assunta dal Direttivo del Club Biancorosso NON È IN ALCUN MODO legata alla figura del gestore. Il soggetto sopracitato rappresenta elemento di disgusto ma non si inserisce nello scenario che rivendichiamo. Lungi da noi la volontà di far diventare “questione personale” una legittima rivendicazione per il futuro calcistico della nostra grande passione.

Ribadiamo ancora una volta che quella struttura così come viene gestita raffigura l’emblema di un fallimento dell’intera comunità e della sua arrendevole classe politica, incapace, in tutti questi anni, di rivisitare un accordo di gestione palesemente a favore del privato (chiunque esso sia). Tutto cio’ a conferma di quanto sia irrilevante, in certi ambiti, l’interesse verso una crescita calcistica di Teramo in linea con le esigenze del calcio moderno.
Se si vuole ambire ad essere il punto di riferimento calcistico della Provincia, iI Bonolis DEVE rappresentare il valore aggiunto per la nostra realtà. Non possiamo accettare che diventi oggetto di speculazione politica e commerciale con il Teramo relegato ad ultimo degli affittuari.

La Società Città di Teramo 1913, a nostro avviso, accetta passivamente questo stato di cose, non rispettando la volontà di quella parte di tifoseria sensibile al problema e dimostrando TOTALE disinteresse verso un aspetto che riteniamo fondamentale per un percorso di rinascita sostenuto da basi solide.
Non abbiamo preclusioni nei confronti di nessuno ma restiamo in attesa di un segnale concreto da parte della Società che introduca un progetto di recupero, anche a medio termine, dello Stadio Bonolis.
Un piano attuabile che ci consenta di rivedere una posizione ad oggi inevitabilmente confermata.
Non abbiamo solo bisogno di una squadra forte ma anche E SOPRATTUTTO di un roseo e stabile futuro – Club Biancorosso Teramo