ROMA – “Sono un iper garantista, mi sono battuto a favore dei referendum sulla giustizia, non si tratta di condividere il pensiero o meno del singolo magistrato, ma considero oltremodo grave e scomposto che il candidato all’uninominale in Abruzzo del centrosinistra Massimo Carugno, attacchi il magistrato sotto scorta Gratteri ed a nulla valgono i distinguo”. Lo afferma in una nota il deputato di Italia Viva Camillo D’Alessandro, candidato capolista al proporzionale per la lista Calenda in Abruzzo, commentando le dichiarazioni rese dal Candidato all’uninominale del PD Massimo Carugno “che sul blog de Il Riformista nel pezzo a sua firma – precisa D’Alessandro – intitolato ‘Da Gratteri a Dante, una ripulita alla democrazia è necessaria’, accusa il magistato Gratteri di persistere nelle sue maxi retate ‘tanto al chilo’ e conclude auspicando una ‘bella ripulita alla democrazia’. Ogni voto dato al Pd, alla sinistra, a +Europa o a Di Maio vanno direttamente al loro candidato all’uninominale Massimo Carugno”.
“C’è una sola scelta in Abruzzo, tra manettari dei 5Stelle e antimagistrati, quella della serietà, del fronte garantista che si fonda nel rispetto dell’autonomia dei poteri e dell’indipendenza della magistratura, il terzo polo – continua D’Alessandro –. I riformisti e moderati del centrosinistra in Abruzzo non possono con il loro voto annullare le loro idee, la loro identità, in Abruzzo hanno la soluzione. Il voto utile in Abruzzo è alla lista Calenda. Non si capisce che cosa intenda il candidato del centrosinistra quando si augura una ‘bella ripulita alla democrazia’ riferito al lavoro di un magistrato al fronte. Tutto troppo grave”.